Piccole sfide di connessione quotidiana
E' di questi giorni l'articolo di Bambini e Natura sui dati sul tempo trascorso online: bambini e ragazzi trascorrono in media 7.5 ore al giorno davanti ad uno schermo,e fra i 4 e i 7 minuti all'aria aperta. La situazione è allarmante, non c'è dubbio.
Se è vero che viviamo su questa Terra - città o campagna, poco importa, sempre di Terra stiamo parlando - credo che sia davvero ovvio e necessario che tutti conoscano bene l'ambiente che ci ospita, così da poter crescere in armonia con esso e garantirci la sopravvivenza reciproca. Detto così sembra una cosa logica, ma teorica, lontana dalla nostra già stra-impegnata quotidianità...“riconnetterci? Roba da Captain Fantastic!”.
Allora, cosa possiamo fare davvero noi? Secondo me, iniziare a raccogliere ogni occasione, anche quelle che sembrano banali, per restare connessi alla Natura e vivere al ritmo del Mondo.
Raccolgo così l'idea di Bambini e Natura di raccontare “piccole sfide” di connessione quotidiana e lancio la mia proposta. Del resto questa stagione di mezzo fra l'inverno e la primavera è la migliore per iniziare questo tipo di allenamento:
1) Tutte le mattine GUARDARE fuori dalla finestra, osservare se c'è il sole o è nuvolo o nebbioso e condividere questa osservazione con il resto della famiglia. [Vietato scriverlo su FB prima di averlo verbalizzato in famiglia!]
2) Aprire la finestra e SENTIRE, ciascuno per proprio conto, che temperatura c'è.
3) SCEGLIERE come vestirsi.
4) VESTIRSI da soli.
Occasione d'oro, tra l'altro, per incoraggiare l'autonomia dei bambini e per riflettere noi adulti su quanto scriveva Maria Montessori,
“Perché egli cresca è importante che io diminuisca”.
Per insegnare ai bambini come indossare felpe e giacche da soli guardate questo tutorial:
Impossibile parlare di vestiti e felpe senza condividere La rima della felpa di Bruno Tognolini dal suo volume Rime di Rabbia, Salani Editore, 2010.
RIMA DELLA FELPA
“Mettiti la felpa, vento della sera
Mettiti la felpa, magico orso bianco
Copriti la testa, mitica pantera
Lupo della steppa non sudare che sei stanco
Saltano i delfini, strisciano i serpenti
Corrono i topini irraggiungibili e contenti
Vola l'uccellino, scavano le talpe
Sudano un casino ma non mettono le felpe
Io son solo umano
Ho gambe da nano
Io non posso correre come quel vento nudo
Perché se corro sudo
Perché se corro cado
Perché se corro chissà dove vado
Sono un bambino umano
Ma non è mia la colpa
Perché mi devo mettere la felpa?”
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La natura è una risorsa preziosa e indispensabile per l'equilibrio psicofisico di tutti e soprattutto dei bambini “moderni”, come ben spiega Richard Louv nei suoi libri. L'obiettivo della Yurta nel Bosco è quello di riavvicinare i bambini e le loro famiglie al contatto con la natura, all'esperienza reale, emozionale, creativa e fisica con il mondo. Tutto ciò è possibile. Anche a Milano!
Francesca Lanocita
foto credit: jon Grainger