Tutto quello che bisogna sapere sull’alimentazione complementare a richiesta
L’alimentazione complementare a richiesta è quel periodo che inizia con il primo assaggio di un cibo diverso dal latte e finisce con l’ultima poppata: un processo che da qualche anno la pediatria moderna e l’evidenza scientifica consigliano di affrontare abbandonando le pappe e tutte le vecchie regole del cosiddetto svezzamento.
Si tratta di un momento bello ma molto impegnativo, durante il quale i genitori hanno bisogno di acquisire molte competenze: imparare a leggere correttamente i comportamenti del bambino, sapersi districarsi nel groviglio di notizie pseudoscientifiche che affollano le fonti d’informazione e perfino gli studi medici, riuscire a distinguere tra i rischi reali e le paure irrazionali connesse all’offerta di alimenti solidi…
Per fare chiarezza sull’alimentazione complementare e spiegarne il reale valore dal punto di vista medico, culturale, sociale ed economico, nei mesi scorsi l’Associazione Culturale Pediatri ha costituito un gruppo di lavoro di professionisti provenienti da molti ambiti diversi – dalla pediatria alla cucina, dall’ostetricia all’economia – allo scopo di realizzare un documento chiaro, completo e soprattutto gratuito, che ora è disponibile sul sito di ACP e a breve su quello di UPPA.
Tra loro, naturalmente, c’è anche Lucio Piermarini, che abbiamo incontrato a Milano nelle scorse settimane.
Ho partecipato personalmente alla realizzazione del documento e sento di poter garantire personalmente sulla serietà di questo lavoro, che contiene solo informazioni fondate su reali evidenze scientifiche, scritte da autori indipendenti che non hanno rapporti economici con l’industria della salute. Queste, infatti, erano condizioni imprescindibili per poter partecipare alla stesura.
Si tratta a mio avviso di un testo ricco, chiaro e interessantissimo, prezioso sia per le famiglie sia per gli operatori sanitari. Vi invito quindi a scaricarlo, stamparlo, e leggerlo senza fretta, mettendoci tutto il tempo che ci vuole. Buona lettura.
"La cucina non è solo un gioco o un passatempo: è una cosa seria, un'attività di grande valore educativo e affettivo, alla portata di ogni famiglia, che fa bene sia ai bambini sia a noi genitori"