L'ambulatorio pediatrico: un prezioso luogo di confronto
Dalla sua fondazione nel 2006, l’Associazione Pollicino e Centro Crisi Genitori Onlus si rivolge in particolare ai Medici Pediatri nella convinzione che l’ambulatorio pediatrico possa essere un osservatorio privilegiato per la prevenzione e la diagnosi precoce dei disturbi del comportamento alimentare.
L’Associazione Pollicino si è attivata nella realizzazione di un progetto, rivolto ai Medici Pediatri di tutta Italia, per coinvolgerli, tramite la compilazione di un questionario in un programma di monitoraggio del fenomeno riguardante le problematiche alimentari sul territorio.
Il questionario è composto da circa 20 domande, alcune a risposta multipla, altre aperte: tra i quesiti del questionario, è stata indagata la preoccupazione genitoriale, abbastanza frequente, riguardante l’alimentazione dei propri figli; in seguito è stato chiesto quali fossero le questioni più frequentemente rivolte dai genitori in merito all'alimentazione del proprio bambino prendendo in considerazione la necessità di utilizzare vitamine, integratori o farmaci per stimolare l'appetito del bambino, la carenza di appetito (37%), la selettività alimentare (17,2%) o un’inadeguatezza delle dosi di cibo.
È stato importante indagare anche quali fossero i sintomi riportati con più frequenza dai genitori o dai pazienti stessi e, tra le diverse possibilità di risposta, si è riscontrato un 60,5% relativo alla selettività alimentare e il 44,7% per la paura di assaggiare cibi nuovi; non di minore importanza risultano essere vomito (28,9%), rifiuto di cibi solidi (26,3%), paura di deglutire (5,3%), voracità (18,4%) e rifiuto di masticare (15,8%).
Una domanda sicuramente molto importante di questo questionario è stata quella inerente l’osservazione di un cambiamento o l’insorgenza di un disagio alimentare del bambino concomitante con l’ inserimento nel contesto scolastico:
la netta maggioranza ha risposto positivamente alla questione: il 71,1%, mentre solo il 28,9% ritiene che non ci sia una correlazione tra un’insorgenza di disagio alimentare e l’inserimento in un contesto sociale nuovo, come la scuola o l’asilo nido.
Inoltre è stato chiesto quali potessero essere i disturbi e i disagi riscontrati dai pediatri nella loro pratica clinica:
sono state fornite, anche in questo caso, alcune risposte guida, tra le quali: bizzarrie alimentari (23,7%), anoressia nervosa (5,30%), bulimia nervosa (5,30%), obesità esogena/endogena (63,20%), anoressia da svezzamento (7,9%), iperfagia (10,5%) inappetenza (34,2%) e alimentazione selettiva (81,60%).
Di fronte ad una così ampia diffusione di questi disturbi e disagi, è stato chiesto ai pediatri se fosse capitato di operare un invio e/o avviare una collaborazione con altri specialisti per casi di disturbi alimentari: molti dei partecipanti (84,2%) hanno risposto affermativamente, sottolineando l’importanza della collaborazione e di un lavoro multidisciplinare.
Se sei un pediatra e vuoi aiutare l'Associazione Pollicino e Centro Crisi Genitori Onlus con la raccolta dati, compila il nostro questionario, cliccando sul seguente link: https://goo.gl/forms/gM60QgMrHbyFDs7x2
Articolo a cura di:
Associazione Pollicino e Centro Crisi Genitori Onlus
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