Cinque bocconi di scienza nei giorni del Covid-19
2. IL BICCHIERE NON È NÉ MEZZO PIENO NÉ MEZZO VUOTO
Il bicchiere, dicono gli scienziati, è sempre pieno: per metà di acqua e per l’altra metà di aria. A volta il nostro sguardo ci inganna e ci porta a dare giudizi superficiali e affrettati, prima ancora di conoscere a fondo la realtà. In questi giorni la scienza è al lavoro per capire come stanno davvero le cose, al di là delle apparenze. Non facciamo l’errore di giudicare il bicchiere. Piuttosto, raccogliamo dati e numeri e stiamo a guardare.
3. LA NATURA NON CHIUDE MAI
Se scuole, palestre e musei sono chiusi, la natura resta aperta, accogliendoci per giocare, muoverci, fare osservazioni, avviare una collezione, disegnare, fotografare... I parchi milanesi sono tutti aperti e non mancano le occasioni per grandi o piccole gite fuori porta.
4. LA BUONA SCIENZA NON CONOSCE CONFINI
Era il 1946 quando, dopo l’orrore della Seconda guerra mondiale, il mondo sognava un futuro di pace e fratellanza e fondava l’Organizzazione Mondiale della Sanità, alla quale oggi aderiscono 194 Paesi del mondo. Negli ultimi giorni i rappresentanti dell’OMS sono venuti in Italia per aiutare il nostro governo e per “imparare” dall’esperienza italiana: siamo già un modello utile, che aiuterà altri Paesi ad affrontare la diffusione del virus nel modo migliore. Il sito dell’OMS è pieno di informazioni interessanti, chiare, aggiornate e obiettive. Una vera “scuola” di informazione e comunicazione.
5. L’INFINITAMENTE PICCOLO È POTENTE COME L’INFINITAMENTE GRANDE
Ricordate il duello di magia tra Merlino e Maga Magò ne La Spada nella Roccia, quando Merlino sconfigge l’enorme drago viola tramutandosi in un germe? I nostri occhi vedono solo una parte di quello che vive nel mondo e che influenza le nostre vite. Per tutto il resto, ci attrezziamo con microscopi e telescopi.
Di Federica Buglioni