Ce lo racconta Amata che, insieme all’amica Claudia, ha dato vita a HipMums, un progetto di qualità pensato per regalare una nuova vita a pagliaccetti, gonnelline e salopette che rischiavano di venire dimenticati.

Amata, ci racconti come è nata questa bella idea?

Ho lavorato per molti anni nella moda – l’ultima esperienza da Moschino, dove mi occupavo delle relazioni con i media – e quando sono diventata mamma, ho capito che mi sarebbe piaciuto lanciarmi in una nuova avventura tutta mia! Così insieme all’amica Claudia (anche lei mamma), abbiamo dato vita a HipMums, un nuovo sito e-commerce dedicato alle famiglie.

A chi è venuta l’idea?

In verità l’idea è nata parlando con un’amica francese che ci raccontava come a Parigi le mamme acquistavano molto spesso capi vintage anche per bebé, mentre da noi c’è sempre stata una forma di resistenza.

Come mai secondo te c’è questo timore di acquistare capi usati?

Credo che sia un pregiudizio legato al fatto che si associa ancora l’usato a qualche cosa di vecchio, rovinato, poco glamour. Invece, la nostra missione è proprio quella di far capire che esiste un usato di grande qualità che profuma di buono, profuma di amore, e che è pure chic!

Cosa si può trovare sul vostro sito?

Le mamme su HipMums possono comprare e vendere abiti per bambini, ma anche vestiti premaman o accessori per la prima infanzia. La caratteristica principale dei nostri capi è la qualità. Scegliamo e dunque proponiamo alle nostre clienti solo abiti di buon tessuto e in ottimo stato.

Che marche proponete?

Marche classiche e raffinate. Da Ralph Lauren ad Aspesi, da Amelia a Gallo, da Loropiana a Moschino, da Le Nouveau-Né a Bonpoint… senza dimenticare anche marche più accessibili come Zara o H&M.!

Come funziona?

E’ molto semplice. Chi vuole vendere può selezionare i propri capi (devono rispondere ai nostri requisiti, ossia essere taglia 0-12, essere di qualità, in buono stato, lavati e stirati) inviarci una foto o portarli da noi a Milano. Tutti i capi e accessori sono presi in conto vendita e messi online indicativamente (dipende dal reale stato del prodotto) al 50% del prezzo originale in negozio; saranno pubblicati per 12 mesi e i pagamenti al venditore verranno effettuati tramite bonifico bancario.

E se non vengono venduti?

Possono essere restituiti, oppure in accordo con chi li ha portati, donarli in beneficienza.

In che modo questa esperienza può trasformarsi anche in un momento di condivisione?

Organizziamo spesso delle giornate di incontro. Siamo state nel bellissimo spazio di Kikolle e l’11 aprile organizzeremo una sfilata presso l’asilo Doremi di Milano. Ci si conosce, si chiacchiera, si condividono esperienze.

Nel sito c’è anche un blog. Di cosa si tratta?

E’ uno spazio colorato e vivace, corale, dove le mamme si possono incontrare e fare rete!

Cosa vi ha insegnato questa bella esperienza?

Che essere mamma non significa dover rinunciare alla propria realizzazione professionale. Anzi. Dopo la maternità, la creatività si accende e si possono iniziare delle avventure sorprendenti!

Una curiosità: come è nato questo nome?

E’ nato grazie a una cara amica argentina che ci ha definito, scherzando, “delle mamme Hip”! Ossia delle mamme fresche, giovani, alla moda… ci è sembrato il nome perfetto per la nostra nuova attività.

 

Intervista di Giovanna Canzi