Mamme e papà a Milano: Gianmarco Maraviglia
Gianmarco Maraviglia, fotogiornalista milanese e docente di fotografia all’Istituto Europeo di Design. È anche membro fondatore e direttore dell’agenzia fotogiornalistica Echo, una nuova realtà che rappresenta alcuni dei più interessanti fotografi nel panorama europeo e che si è specializzata nell’affrontare lunghi progetti narrativi.
Come è cambiato il tuo rapporto con Milano da quando sei diventato papà? Cosa ti piaceva prima, cosa non ti piace più?
Ovviamente diventi più attento ai possibili pericoli per i tuoi figli. Ho una bambina di quasi 5 anni e a breve nascerà suo fratello. Non mi sono mai lamentato del traffico milanese, ma adesso, visto che la mia compagna e mia figlia girano sempre in bici, devo dire che mi fa un po’ paura la poca attenzione ai ciclisti e la tipica arroganza del guidatore.
I tre luoghi preferiti dove trascorrere del tempo con il tuo/tuoi bambino/i
1. Abitando in zona Isola siamo spesso ai giardinetti della fondazione Catella: è un posto carino e sicuro.
2. Un luogo che mi piace molto, anche perché io stesso ho passato lì gran parte della mia infanzia, sono i Giardini di Porta Venezia e il Museo di Scienza Naturale. È rimasto uguale a quando ci andavo io, cosa che per un museo forse non è il massimo, ma l’atmosfera un po’ retrò è molto rilassante.
3. A Olivia piace molto anche il Castello Sforzesco e i suoi dintorni, come l’Acquario.
I tre luoghi da evitare quando sei in compagnia dei tuoi figli
Me ne vengono in mente due: i grandi centri commerciali e in generale i posti noiosi.
Di che cosa avrebbe bisogno la nostra città per diventare più family friendly?
Penso che Milano sia molto migliorata e non amo l’abitudine tipicamente milanese di parlare male della nostra città. Ovvio che i problemi ci sono e le cose da migliorare anche, ma come in tanti altri posti. Una cosa che mi colpisce sempre è la banalità dei parchi giochi: sono tutti uguali, standard, con pochissima fantasia. Uno scivolo, un’altalena… ho visto all’estero dei parchi con dei giochi bellissimi, avventurosi, innovativi e se penso che Milano è la capitale del Design…
Cosa invidi alle città all’estero?
Non invidio niente, mi piace molto viaggiare e in ogni luogo ci sono aspetti positivi e negativi. Milano racchiude in se due anime molto interessanti: una tendenza a voler essere una città nordeuropea, e un’anima mediterranea. Io, nonostante una moglie tedesca, e quindi una figlia per metà tedesca, sono più vicino allo stile di vita mediterraneo.
Se non vivessi qui, dove vorresti stare?
Sono molto attratto dalle grandi metropoli. Due città dove potrei vivere sono Il Cairo, ma soprattutto Bangkok. Ammetto che nessuna delle due è particolarmente family friendly.
Milano in un aggettivo
Nascosta.
Intervista di: Giovanna Canzi
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