Nata a Milano nel 1972, Antonella Pfeiffer è mamma di un bambino di sette anni ed è l’autrice del libro cartaceo - dal titolo ironico - “La mamma perfetta” edito da Mursia e che sarà presto disponibile in versione eBook per opera dell’autrice. Ha un blog personale che si intitola “La Voce delle Mamme”  ed è Direttore Editoriale della rivista online, regolarmente registrata in Tribunale, “Donne Magazine” .

Come è cambiato il tuo rapporto con Milano da quando sei diventata mamma? Cosa ti piaceva prima, cosa non ti piace più?
Non vivo più a Milano da molto tempo, seppure vi abbia sempre lavorato. Da un paio di anni (da quando lavoro da casa e mio figlio frequenta la scuola primaria nel paese in cui viviamo), in realtà, cerco di venire a Milano il meno possibile. Non che non mi piaccia, anzi. Il fatto è che, per come la vedo io, è una città troppo caotica, rumorosa e confusionaria, non ci sono spazi verdi sufficienti e l’aria è irrespirabile. Trovo sia una città che offre moltissimo ad adolescenti e giovani rampanti, ma che non sia per niente a misura di famiglia.

I tre luoghi preferiti dove trascorrere del tempo con il tuo/tuoi bambino/i
1.    I giardinetti (non in centro)
2.    Il Museo di Storia Naturale
3.    Museo della Scienza e Della Tecnologia.

I tre luoghi da evitare quando sei in compagnia dei tuoi figli
Sostanzialmente eviterei tutti i luoghi in centro città, Musei a parte.

Di che cosa avrebbe bisogno la nostra città per diventare più family friendly?
Secondo me, già solo per il fatto che Milano sia una metropoli, si allontana notevolmente da qualsiasi logica Family Friendly. Sicuramente dovrebbe esserci più verde (curato), giardinetti tenuti in ordine e puliti (non con i pezzi delle bottiglie di vetro rotte sotto lo scivolo), piste ciclabili, meno inquinamento…

Cosa invidi alle città all’estero?
Sono rimasta affascinata dall’Olanda, anche se non vivrei mai ad Amsterdam città (sempre troppo caotica per i miei gusti), ma in qualche zona di periferia sì. Ci sono paesini dove il colore verde è una costante insieme alle mille gradazioni dei tulipani: in biciletta puoi andare da tutte le parti... Sì, sono decisamente una persona “da paese”, dove tutto appare a misura d’uomo, di famiglia e, soprattutto, di bambino.

Se non vivessi qui, dove vorresti stare?
All’estero in Olanda o in Inghilterra, in Italia sulle colline intorno a Firenze ma anche al mare, in Liguria, andrebbe bene.

Milano in un aggettivo
“Straripante”, in tutti i sensi.

 

Intervista di: Giovanna Canzi