Mamme a Milano: intervista a Federica Buglioni
Nata a Milano l´anno in cui i Beatles pubblicarono il loro primo LP (1962), è fuggita dalla città e vive a Cernusco sul Naviglio. Voleva fare la biologa marina al seguito di Jacques Cousteau, ma a un certo punto ha sbagliato strada e si è ritrovata a lavorare in città come interprete e traduttrice, per poi entrare nell´editoria dove ha fatto diversi bei mestieri che è inutile elencare qui. di Giovanna Canzi
Dopo la nascita dei suoi cinque nipoti e di suo figlio Giacomo, si è appassionata al mondo dell´infanzia e ha scoperto che nella cucina c'erano potenziali educativi inesplorati e importanti: ha perciò pubblicato tre libri sul tema della cucina con i bambini e ha fondato l´associazione Bambini in Cucina, con la quale organizza laboratori per bambini dai 2 agli 11 anni e fa un po' di rumore in rete, tra siti, facebook ecc.
Ama la cucina, la natura selvaggia, la cultura anglosassone, l'arte, i suoi amici, le telefonate brevi. Sogna di aprire una scuola di cucina dentro una scuola elementare, di nuotare con le balene, di fare lunghi viaggi, di assaggiare tutto.
Come è cambiato il tuo rapporto con Milano da quando sei diventata mamma? Cosa ti
piaceva prima, cosa non ti piace più?
Milano è bella per chi in questa città ha un lavoro gratificante; diversamente, è un posto dove la vita è difficile. Io ho avuto la fortuna di lavorare per anni in un mondo editoriale intelligente e creativo, che oggi non incontro più. Cambiati i tempi, ho cambiato vita: mi sono trasferita fuori città e ho imparato a godere di altri piaceri, come quello di uscire con un bambino e trovare sempre nuovi spazi verdi da esplorare, a piedi o in bici. A Milano si vive troppo al chiuso e purtroppo “uscire” è quasi sempre sinonimo di “spendere”. Un tempo non lo capivo, oggi non lo tollero.
Nonostante il traffico e l’inquinamento, Milano mi piace ancora: ci vengo spesso e riesco a prendere ciò che più mi piace: la varietà, le belle architetture, la storia, la libertà di girovagare e curiosare.
I tre luoghi preferiti dove trascorrere del tempo con il tuo/tuoi bambino/i
Noi viviamo fuori città, quindi quando veniamo a Milano non cerchiamo i parchi e i silenzi. Quelli li abbiamo tutti i giorni. Noi cerchiamo proprio la città, lo spirito urbano, la grandiosità e il caos, quindi:
1. La metropolitana: ci piace guardare il viavai di gente che sale e scende e le facce del mondo intero, di tante vite così diverse l’una dall’altra.
2. Il Duomo: le raffinate e grandiose architetture gotiche, la scalata a piedi fino alla cima, le vetrate, il buio, il silenzio (i bambini sono dotati di intensa spiritualità), la cripta.
3. Tutto ciò che è arte e storia. Ovviamente sto mentendo: graffiti a parte, mio figlio non è interessato. Ma io insisto… e spero.
I tre luoghi da evitare quando sei in compagnia dei tuoi figli
1. Il traffico in macchina,
2. i negozi brandizzati (identici qui come a Timbuktu). Due bastano?
Di che cosa avrebbe bisogno la nostra città per diventare più family friendly?
Fiumi di piste ciclabili vere (non i marciapiedi colorati di rosso), semplificazioni economiche e burocratiche per aprire attività aperte ai bambini e ai ragazzi a prezzi ragionevoli (è pieno di adulti con buone idee, che per futili motivi non riescono a realizzare i loro progetti se non a costi esorbitanti) e spazi dove i bambini si sentano liberi. Quando io ero piccola, andavo a scuola da sola e si scendeva in cortile a giocare con gli amici per ore, senza bisogno di controlli. Queste libertà sono troppo rare.
Cosa invidi alle città all’estero?
La fruibilità della cultura, i grandi spazi verdi, le idee semplici, la velocità con la quale il pensiero si trasforma in azione (penso a Londra e Berlino)
Se non vivessi qui, dove vorresti stare?
Mi servirebbero tre vite per stare in tutti i posti che mi attirano. So per certo che non vorrei essere stanziale. Passerei volentieri i mesi meno caldi in Sardegna (il mio cuore è in un minuscolo paese dell’interno che a malapena compare sulle carte geografiche), le estati in Canada. Se invece devo scegliere una città, rispondo Londra.
Milano in un aggettivo
Complicata.