Come è cambiato il tuo rapporto con Milano da quando sei diventata mamma? Cosa ti piaceva prima, cosa non ti piace più?

Premetto che sono una milanese di adozione: vivo in questa città più o meno da vent’anni. Quando sono arrivata (sono veronese), Milano mi si è presentata come una città dalle mille opportunità. Mi sono gettata in una vita frenetica, ma appagante sia dal punto di vista lavorativo, che da quello universitario, per non parlare di quello culturale. Sono un architetto appassionata di arte e di lettura e ricordo con  grande piacere le domeniche pomeriggio trascorse in libreria. Poi è nato Samuele e senza neanche accorgermene è arrivata anche Beatrice, i miei gioielli. D’un tratto si è trasformata la mia vita e non solo… ho pensato più volte di trasferirmi in un paese limitrofo, magari un po’ più verde e più tranquillo, ma soprattutto più verde! Pur lavorando tutti i giorni nella sostenibilità architettonica, mi sono scontrata da utente con le così dette “barriere architettoniche”, gradini da “scalare” con i passeggini, ascensori in cui non si entra se si hanno carrozzine al seguito, scale mobili fuori servizio, parcheggi rosa occupati o inesistenti… Probabilmente non c’è una cosa in particolare che non mi piace più, ma c’è una vita diversa, che risulta sempre più complicata se vivi in una città dove il ritmo spesso non si adegua alle esigenze dei bambini e soprattutto a quelle dei genitori.

I tre luoghi preferiti dove trascorrere del tempo con il tuo/tuoi bambino/i
1. Il Join!!!! L’ho creato a mia immagine e somiglianza. È il posto che avrei voluto trovare quando è nato il mio primo figlio
2. Il parco di Porta Venezia: grande, spazioso, a misura di bambino, di adolescente, di adulto e di anziano…
3. La mia casa… che resta sempre il nostro angolo delle meraviglie, dove creare i nostri giochi e le nostre fantasie

I tre luoghi da evitare quando sei in compagnia dei tuoi figli
1. I ristorantini che prima frequentavo, ma che sono a dir poco “allergici” ai bambini
2. La metropolitana nell’ora di punta
3. I centri commerciali del sabato e della domenica

Di che cosa avrebbe bisogno la nostra città per diventare più family friendly?
Non vorrei sembrare di parte, sicuramente di strutture che aiutino le madri che lavorano e che mettono in primo piano la loro famiglia, di parchi gestiti meglio e soprattutto di pulizia

Cosa invidi alle città all’estero?
La pulizia se penso a Vienna, ai limiti della perfezione; i parchi se penso a Parigi; il mare di Barcellona, ma qui sto sconfinando nella fantasia!

Se non vivessi qui, dove vorresti stare?
In Francia

Milano in un aggettivo
Impegnativa