Come fare una bomba di semi
La primavera si avvicina e queste sono giornate ideali per mettere le mani nella terra con i bambini e seminare fiori e erbe aromatiche con... le bombe di semi. Ho ripreso l'idea dal Guerrilla Gardening, un movimento di protesta non violento, che organizza azioni per riportare fiori e piante autoctone nelle zone delle città abbandonate o "occupate" dal cemento. Una delle tecniche utilizzate da questi gruppi di ambientalisti è quella di lanciare delle palline di terra e argilla, mescolate con semi.
Da dove sia nata l'idea delle bombe di semi, non si sa, qualcuno dice in Giappone, qualcun'altro in Grecia. Di fatto è ormai una tecnica diffusa in tutto il mondo e che effettivamente dà buoni risultati, poiché l'argilla e la terra proteggono i semi fino a quando non germinano e si radicano al terreno.
Ma cosa serve per fare le bombe di semi?
2 parti di terriccio
5 parti di argilla in polvere (si acquista nei colorifici)
1-2 parti d'acqua
1-2 parti di semi di fiori a scelta
Procedimento:
- mescolare bene, in una capiente ciotola, terra e argilla di modo che non ci siano grumi
- aggiungere acqua lentamente fino ad avere un composto piuttosto morbido, della consistenza della plastilina
- aggiungere i semi e impastare di nuovo fino ad ottenere una grossa palla
- creare delle piccole palline del diametro che si preferisce
- mettere le palline ad asciugare, possibilmente al sole
Dopo 24/48 ore le palline saranno pronte per essere lanciate nei prati, nelle aiuole incolte o dove si è scelto di riportare vita, colore e Natura.
“Nella libertà dei semi vivono la speranza e la possibilità di un mondo migliore”
[Vandana Shiva].
Buona primavera!
La natura è una risorsa preziosa e indispensabile per l'equilibrio psicofisico di tutti e soprattutto dei bambini “moderni”, come ben spiega Richard Louv nei suoi libri. L'obiettivo della Yurta nel Bosco è quello di riavvicinare i bambini e le loro famiglie al contatto con la natura, all'esperienza reale, emozionale, creativa e fisica con il mondo.
Tutto ciò è possibile. Anche a Milano!
Francesca Lanocita