Aulì Ulè: nasce a Milano il Giardino dei giochi dimenticati all'Idroscalo
Il principio innovativo sotteso a questo progetto è l'idea che i bimbi debbano essere lasciati liberi di esercitare la loro creatività, a contatto con la natura, anziché guidati e sollecitati da troppi stimoli “preconfezionati”.
Una significativa preoccupazione, se si considerano gli allarmi lanciati da medici e pedagogisti su problemi come l'obesità e la dipendenza da videogiochi, come più volte abbiamo raccontato nei post Perché giocare all’aperto? della Natura in città.
Per questo motivo, il giardino non è attrezzato con giostre e attrazioni, ma presenta zone suggestive e volte a incentivare la fantasia, come l'Anfiteatrino, composto di alcune sedute realizzate con sezioni di tronco d'albero, e la Rosa dei Venti, che indicherà i principali luoghi della Terra.
Il progetto è stato realizzato grazie a un'innovativa formula amministrativa, ideata dalla Direzione di Idroscalo per sopperire ai drastici tagli del bilancio. Uno sguardo lungo che contempla l'apertura ai privati, alle associazioni, agli uomini di cultura e a tutti quelli in grado di portare le idee e la volontà di realizzarle.
È in questo quadro che hanno aderito anche N-C Art Advisory, Giorgio Reali dell’Accademia del gioco dimenticato, Mafalda, e Fratelli Ingegnoli S.p.A.
Aulì Ulè, ora divenuto realtà, contribuirà a contrastare non solo la sedentarietà e le sue ricadute sul benessere fisico, ma anche la noia e la pigrizia mentale, nemiche di una crescita armoniosa.
Questa la meravigliosa dedica che chi ha pensato e realizzato il parco ci lascia:
“Aulì Ulè è il Giardino che Milano dedica per sempre ai bambini e alle bambine di tutto il mondo e all’energia che ci donano ogni giorno. Speriamo di essere imitati perché tutto ciò di cui i piccoli hanno bisogno è lì: spazio, acqua, aria buona, luce, movimento, pace e adulti affettuosi che li accompagnino.”
Ecco il link per conoscere meglio il parco Aulì Ulè
di Francesca Lanocita
La natura è una risorsa preziosa e indispensabile per l'equilibrio psicofisico di tutti e soprattutto dei bambini “moderni”, come ben spiega Richard Louv nei suoi libri. L'obiettivo della Yurta nel Bosco è quello di riavvicinare i bambini e le loro famiglie al contatto con la natura, all'esperienza reale, emozionale, creativa e fisica con il mondo. Tutto ciò è possibile. Anche a Milano!
Più verde non si può!