Tante risate per mettere K.O. il bullismo
Ciabattine riapre le porte! E lo fa con una “puntata” di Ciabattine Piccine, accanto a Milano per i Bambini, proprio a breve distanza dal 1° ottobre: la data che quasi sino alla fine del secolo scorso segnava l’inizio della scuola, festeggiando i cosiddetti remigini (gli alunni che per prima volta si sedevano in un banco nella giornata dedicata a San Remigio).
E non è un caso se l’argomento del giorno l’ho introdotto con questo ricordo: oggi si riparte proprio dall’universo scolastico, in compagnia di una scrittrice brava e intelligente, che attraverso la lente d’ingrandimento rappresentata dal suo ultimo (bellissimo) libro, affronta una tematica molto attuale e delicata, davvero sentita anche nelle scuole di Milano. Il bullismo.
Ma il mio intento non è ASSOLUTAMENTE quello di denunciare l’ennesimo brutto episodio, desidero invece porgere il messaggio superpositivo e al tempo stesso profondo dell'autrice, il tutto condito dalla sua garbatissima ironia. Il romanzo è “Dov’è finita Audrey?” firmato dalla famosa Sophie Kinsella (molti la ricorderanno per la serie di libri “I Love Shopping”).
Premetto da subito che è una storia dedicata ai ragazzini (o young adults) ma io la suggerisco con gran piacere anche alle mamme e ai papà. Cominciamo dalla copertina che già di per sé è invitante: bellissime illustrazioni raffigurano la giovane protagonista Audrey che porta sempre grandi occhiali scuri per nascondersi da tutti. Perchè guardare negli occhi non è facile, quando hai subìto qualcosa che ti ha davvero scosso interiormente.
Interessante è che la geniale autrice non racconta assolutamente quale pasticcio in tema di bullismo sia capitato alla povera Audrey, non è questo il punto. Ma piuttosto si occupa del disagio di questa quattordicenne, della sua scombinata famiglia e di un ragazzino, Linus, che aiuterà la protagonista a ritrovarsi e a ritrovare pure la voglia di guardare il mondo negli occhi. E le trovate gustosamente ironiche (come sempre con Kinsella) sono moltissime: sono proprio queste a spiegare ai più giovani come affrontare i momenti più difficili senza paura, purchè orientati dai propri affetti più cari. Ma ricorda pure ai genitori o agli adulti in generale, come mettersi in ascolto con i più giovani: emblematico, ma al contrario, è il lancio dalla finestra dell’adorato computer del fratello adolescente di Audrey, da parte della madre! Tanti i passi che commuovono ma ancor di più quelli che fanno ridere a voce alta... E l’amore, le amicizie vere, i legami familiari pur sgangherati che siano, risultano più forti di tutto, persino del bullismo.