Germogli in cucina: giocare alla primavera in autunno
Benché la nostra vita scolastica ai tempi delle elementari fosse molto diversa da quella dei bambini che oggi frequentano la primaria, c’è un’esperienza che è rimasta identica, sopravvivendo immutata a decine di riforme didattiche e mille ripensamenti metodologici: l’esperimento del fagiolo.
Non c’è classe dove almeno una volta non siano approdati semi e cotone idrofilo e dove i bambini non siano rimasti in attesa per i fatidici due giorni – tre se la maestra sadica avviava l’esperimento il venerdì - per vedere spuntare le timide piantine, una delle quali finiva poi in castigo nell’armadio, “per vedere come cresce al buio”.
I germogli più fortunati, tra le mani di insegnanti di buon senso, venivano poi piantati in vaso o in giardino; gli altri appassivano o finivano nel cestino dopo la campanella.
Generazione dopo generazione, quel semplice spettacolo naturale continua a destare meraviglia e credo che gli adulti lo ripropongano perché, in fondo, continua a emozionare anche loro. Oggi, con la moda del cibo salutistico, basta entrare in un supermercato per trovare una grande varietà di semi da piantare. A casa mia in questo momento stanno germogliando semi di frumento e di girasole, che poi finiranno nell’insalata perché oltre a essere belli, sono anche squisiti.
A cura di Federica Buglioni
credit: foto copertina USDA;
Potrebbe interessarti anche
L’oscuro confine tra cibo sano e cibo malsano