Basta succhi: 10 modi per mangiare DAVVERO la frutta e imparare ad amarla
Pubblicità e consuetudini sociali ci portano a pensare che i succhi siano un modo per rendere la frutta più appetibile ai bambini. La verità, invece, è che il succo di frutta, dal punto di vista nutrizionale, è più simile a una manciata di caramelle che a una porzione di frutta: è troppo alta la concentrazione di zucchero (anche in quelli “senza zucchero aggiunto”) e troppo bassa la percentuale di fibra vegetale, indispensabile per limitare gli effetti negativi della sua assunzione.
Per accompagnare i bambini verso un’alimentazione più equilibrata, non ci sono scorciatoie: bisogna trovare il modo per aiutarli ad apprezzare la frutta vera, che non va mai imposta come un dovere, ma offerta per il piacere degli occhi e del gusto. Ecco come proporla.
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A morsi
Ai bambini piace mangiare con le mani. Con la frutta intera o tagliata a grossi spicchi, giochiamo alla merenda delle scimmiette.
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Raccogliere frutta selvatica
Associare la frutta al piacere di stare nella natura è sempre una strategia vincente. Ogni stagione ha i suoi tesori. In questo periodo le colline sono piene di prugne selvatiche di ogni forma e colore. E tra poco maturano more, lamponi e mirtilli.
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Con lo yogurt
Lo yogurt alla frutta, quello buono davvero, si fa in casa, con yogurt di qualità e frutta matura e succosa. I bambini abituati alla variante confezionata possono mostrare qualche resistenza iniziale perché il loro palato è abituato a quel sapore standardizzato. Per un efficace “risvezzamento” conviene cominciare preparando una ciotolina di frutta – per esempio di nettarine – e condirla con un solo cucchiaio di yogurt non dolcificato. A poco a poco si aumenta la quantità di yogurt.
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Macedonia
Un tempo la macedonia si faceva con montagne di zucchero e con l’aggiunta di frutta sciroppata. Oggi, per fortuna, le abitudini sono cambiate e si è scoperto che se la frutta è buona, lo zucchero non serve. Si può preparare questo dessert insieme ai bambini, che si divertiranno a lavare i frutti di bosco, a tagliare a pezzetti – con il coltello o con le forbici - gli spicchi di frutta, ad affettare le banane. Per evitare l’ossidazione delle mele, si può aggiungere un po’ di succo di limone o, meglio ancora, di arancia. Non c’è bisogno di avere in casa tanta frutta diversa per fare una buona macedonia; al contrario, si può giocare con gradazioni o contrasti di pochi colori per un risultato elegante, oltre che saporito.
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Con il gelato
Il gelato è il traghetto ideale per veicolare il consumo della frutta. Ne basta una pallina insieme alla macedonia casalinga oppure a qualsiasi frutto tagliato a piccoli pezzi.
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Spiedino
Un grande classico dell’infanzia che attira perché seduce lo sguardo e permette di usare la mani anziché le posate.
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Frullati e smoothies
A differenza di estratti e centrifugati, nei frullati non si butta via la fibra e la consistenza cremosa ha il doppio vantaggio di essere gradevole e saziante.
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Nell’insalata
Chi l’ha detto che la frutta si mangia solo come dolce o dessert? Aggiungete qualche fetta di mela o di fragola nell’insalata e vedrete che successo! In fondo, se vi piace il guacamole, l’idea della frutta “salata” è già sdoganata.
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Secca, da sgranocchiare
Mandorle, noci, pinoli, nocciole, pistacchi… la frutta secca si può aggiungere nelle insalate, nelle salse, nelle macedonie, nei cereali del mattino, nelle panature e così via. Ed è comoda da portare con sé per uno spuntino on the go.
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Cotta
Forse allo scopo di non sprecarla quando era di stagione o forse perché un tempo si pensava che fosse più sano mangiarla cotta, la frutta è sempre stata oggetto di cotture per un’infinità di piatti dolci o salati. Il web è pieno di ricette, per carnivori e per vegetariani. Giusto settimana scorsa avevamo ricordato la bontà della tarte tatin.
A cura di Federica Buglioni
Photo Credit (copertina): Gabriel Garcia Marengo
Bambina con la frutta Bruce Tuten