La mensa scolastica che non spreca è legge. L’hanno inventata i bambini.
Ad Asti, nella primaria Rio Crosio, i Bimbisvegli di 5C hanno messo in atto una rivoluzione che scuote le coscienze: la mensa scolastica a spreco zero. Sono andata a trovarli il 7 aprile quando, alla presenza di amministratori pubblici, dirigenti del servizio di ristorazione, della scuola e della Caritas, nel salone della scuola è stato firmato il protocollo d’intesa che ha trasformato la loro idea in una norma che i grandi devono rispettare.
Se tante scuole ancora oggi faticano perfino a non buttare il pane e la frutta, qui i pasti non consumati vengono subito ritirati dalla Caritas e serviti alle famiglie indigenti.
Il meccanismo, apparentemente semplice, funziona grazie a una legge regionale (legge 12 del 23.6.2015) che il resto del Paese dovrebbe adottare al più presto.
Ho mangiato in mensa con i Bimbisvegli e li ho visti mentre servivano ai loro compagni le porzioni desiderate – intera o mezza – e poi riordinavano e sparecchiavano, alleggerendo il lavoro delle cuoche.
Li ho visti fare tutto questo con naturalezza, inconsapevoli di quanto la loro normalità sia invece l’eccezione e dello spaventoso costo economico, ambientale e sociale dello spreco alimentare delle mense scolastiche nel nostro paese, oggi più scandaloso che mai visto l’alternativa esiste.
Questa bella storia, punto d’arrivo di un percorso pieno di ostacoli, è l’esempio di quello che i migliori insegnanti sanno da sempre: che i progetti migliori non sono quelli imposti, ma quelli che nascono dal basso, accompagnando i bambini a riflettere sulla loro realtà e a lavorare in gruppo per maturare soluzioni che sono perfettamente in grado di trovare.
E’ questa la pratica quotidiana nella classe del maestro Giampiero Monaca, dove i banchi sono disposti a gruppi, dove c’è un tappeto a terra per chi vuole leggere e una bella libreria, dove c’è ascolto e collaborazione e dove il parere di ogni bambino conta.
Di Federica Buglioni
"La cucina non è solo un gioco o un passatempo: è una cosa seria, un'attività di grande valore educativo e affettivo, alla portata di ogni famiglia, che fa bene sia ai bambini sia a noi genitori"
Tutti i lunedì potrete leggere nuovi consigli e nuove ricette. Non solo, Federica risponderà alle vostre domande, quindi mi raccomando, carta, penna e... pentole!