Fare la pasta in casa con i bambini
Toccarla era vietato e non restava che sperare che qualcosa si rompesse per vedere quei meravigliosi strumenti in azione. Che bello, per noi bambini, capire l’elementare funzionamento delle cose e sapere che quello che si rompe, si ripara. La triste sentenza “non si può più aggiustare” era rarissima.
Di quella preziosa mentalità oggi sopravvive una macchina meccanica che utilizzo spesso nei laboratori di cucina e che i bambini usano con maestria. La sfogliatrice manuale ci permette di ottenere una pasta fresca eccellente, che nulla ha da invidiare a quella fatta dagli adulti. I bambini girano la manovella e intuiscono da soli il funzionamento dei due rulli che premono la pasta in una sfoglia liscia e omogenea, della ghiera per modificare lo spessore, del morsetto per fissare la macchina al tavolo.
Di sfogliatrici in commercio ce ne sono tante, ma io, forse per motivi sentimentali, resto fedele a quella storica, che ogni nonna conosce bene. Esiste ancora il modello base, chiamato Titania, e poi la “Imperia tipo lusso”: pesantissima, bella e dalla meccanica eccellente (anche se i modelli vecchi erano più robusti). Ogni tanto, dopo aver fatto pasta per centinaia di bambini, la mia sfogliatrice comincia a cigolare e allora la smonto, la pulisco e la rimonto.
Chiedete alle nonne e, se ne avete una in casa, tiratela fuori. Poi comprate una semplice rotella tagliapasta e un pacco di semola. Non serve altro.
"La cucina non è solo un gioco o un passatempo: è una cosa seria, un'attività di grande valore educativo e affettivo, alla portata di ogni famiglia, che fa bene sia ai bambini sia a noi genitori"
Tutti i lunedì potrete leggere nuovi consigli e nuove ricette. Non solo, Federica risponderà alle vostre domande, quindi mi raccomando, carta, penna e... pentole!