Insegnanti e genitori a scuola di natura: un imperdibile weekend nei colori
Ammettiamolo: mandare i bambini a scuola è diventato complicato. Se una volta lo si faceva con serenità e orgoglio, oggi predomina l’incertezza. Sarà la scuola giusta? La maestra giusta? La classe giusta? E il dubbio continua nella quotidianità, sul lavoro svolto a scuola, sui compiti, sul compagno di classe arrogante. Come se non bastasse, negli occhi delle maestre si legge spesso diffidenza verso i genitori; alcune probabilmente invidiano i guidatori d’autobus, protetti dal cartello “vietato parlare al conducente”.
In questo clima di muri e timori, conforta che ci sia chi, come la Rete di Cooperazione Educativa, organizzi ogni anno un meraviglioso appuntamento aperto a insegnanti, educatori e genitori: un intero weekend dedicato ad approfondire temi educativi importanti in compagnia di insegnanti qualificati, portando a conoscenza di tutti le esperienze e le buone pratiche già in atto (in risposta a quelli dell’eterno “non si può fare”) e restituire il senso della speranza e della possibilità.
Ogni anno la Rete sceglie un tema. L’anno scorso il protagonista era il corpo. Quest’anno il tema è la terra. Come scriveva Gianfranco Zavalloni in Orti di Pace,
“La terra è una grande maestra. Ci insegna ad avere pazienza, a rispettare ritmi naturali. È poesia, arte, scienza.” E ancora, “in natura tutto è collegato! Lo stesso avviene nell’educazione, dove non c’è cosa che non sia collegata ad un’altra”.
Alla tavola rotonda del mattino, dove si alterneranno gli interventi di insegnanti che hanno messo il rapporto terra-educazione al centro del loto lavoro (Maria de Biase, Monica Guerra…) seguiranno decine di opportunità di approfondimento. Ci sono una ventina di incontri tra i quali scegliere, dagli asili nel bosco agli orti, dall’esplorazione del territorio alla selvatichezza, dal rapporto col cibo, dal contatto con gli animali, all’indagine scientifica, allo yoga… e naturalmente ci sarò anch’io, con un laboratorio per approfondire il tema del gioco simbolico della cucina, cioè del “cucinare per finta” con foglie, bacche, terra e bastoncini: quel gioco antico che si gioca senza giocattoli e che ci insegna il piacere di prenderci cura degli altri nutrendoli della nostra creatività.
La Terra dell’Educazione: seminare il futuro si terrà a Negrar (poco più di due ore da Milano, distanza perfetta per un weekend) il 22 e 23 ottobre, in un clima di scambio, incontro e accoglienza che non lascerà indifferenti neanche i cuori più freddi.
Intorno, un paesaggio meraviglioso di colline, vigneti e sfumature autunnali. Venite, ne vale la pena.
Programma e iscrizioni:
http://www.retedicooperazioneeducativa.it/course/la-terra-delleducazione-seminare-il-futuro/
Iscrizione non soci € 20 - soci €10
di Federica Buglioni, Bambini in Cucina
"La cucina non è solo un gioco o un passatempo: è una cosa seria, un'attività di grande valore educativo e affettivo, alla portata di ogni famiglia, che fa bene sia ai bambini sia a noi genitori"
Tutti i lunedì potrete leggere nuovi consigli e nuove ricette. Non solo, Federica risponderà alle vostre domande, quindi mi raccomando, carta, penna e... pentole.