Estate, la stagione degli assaggi selvatici
Cosa raccogliere e cosa NON raccogliere
Bisogna raccogliere solo ciò che si conosce bene, seguendo i consigli e le indicazioni di chi ha già esperienza. D’estate gli alimenti selvatici più facili da riconoscere sono more, lamponi, mirtilli, more, fichi, mandorle, susine, mele, pinoli, carrube, fichi d’india.
Con i bambini è meglio evitare di raccogliere i funghi ed è indispensabile spiegare e ribadire che molte belle bacche colorate sono velenose, anche se hanno un buon sapore. È il caso, per esempio, della belladonna.
Quanto raccogliere
Si raccoglie il minimo indispensabile, scegliendo solo i frutti al giusto grado di maturazione e lasciando sempre abbastanza frutti anche per gli animali selvatici. La raccolta non è una razzia. Per evitare sprechi è anche importante avere contenitori adatti, nei quali il raccolto non si schiacci e non si rovini: cestini e barattoli sono più indicati dei sacchetti.
Dove raccogliere
Raccogliamo in ambienti puliti (lontano dai campi trattati con antiparassitari e dalle strade trafficate) e sicuri. Le more di rovo, per esempio, crescono spesso sui bordi dei sentieri e possono nascondere dirupi. Non infiliamo le mani sotto i cespugli o tra i sassi. In generale vale la regola di osservare bene prima di raccogliere, in modo da evitare spine, punture d’insetto e contatto con sostanze irritanti, come il lattice dei fichi.
Tornati a casa
La frutta raccolta può arricchire una macedonia o un gelato, una torta o uno yogurt. Può anche ispirare un racconto, un diario o una raccolta di disegni o fotografie.
di Federica Buglioni, Bambini in Cucina
"La cucina non è solo un gioco o un passatempo: è una cosa seria, un'attività di grande valore educativo e affettivo, alla portata di ogni famiglia, che fa bene sia ai bambini sia a noi genitori"
Tutti i lunedì potrete leggere nuovi consigli e nuove ricette. Non solo, Federica risponderà alle vostre domande, quindi mi raccomando, carta, penna e... pentole.