Nelle librerie che ho visitato nelle ultime settimane – e sono tante – una “zona cibo” visibile e ad altezza bambino non c’è più. The new black? Natura e vita all’aria aperta, due temi importantissimi che potrebbero sposarsi bene con l’educazione alimentare, perché è proprio dal contatto con la natura che nasce la consapevolezza di cosa sia il cibo vero.

Il problema, quindi, non è la “concorrenza” tra tematiche educative, ma la cronica assenza di ampi spazi per accogliere i tanti bellissimi libri

(esistono: li ho visti alla Children Bookfair di Bologna) che accendono la scintilla della curiosità e fanno venire voglia di fare, scoprire e sperimentare in modo intelligente, indipendentemente dalle mode.

In un paese dove oltre il 30% dei bambini è in sovrappeso o obeso, dove un ragazzo su tre abbandona la scuola prima di finire le superiori e dove la passione per la scienza è ancora considerata una stranezza infantile che vivaddio passerà crescendo, qualche libro per principesse in meno e qualche libro di qualità in più non può che fare bene.

 

foto credit ©Tim Pierce

"La cucina non è solo un gioco o un passatempo: è una cosa seria, un'attività di grande valore educativo e affettivo, alla portata di ogni famiglia, che fa bene sia ai bambini sia a noi genitori"

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