Tutti i bambini hanno bisogno di stare fuori, per infiniti motivi che qui sarebbe lungo elencare. Ma i bambini selvatici ne hanno un bisogno viscerale e vanno ascoltati, altrimenti si rischia di soffocare la loro essenza.

Come riconoscerli è semplice: sono attratti da ogni bestiolina (viva o morta che sia), raccolgono foglie-sassi-legnetti-conchiglie-gusci-semi-piume-spine e li custodiscono come tesori, chiedono (implorano!) di poter allevare animali, di piantare e seminare, di usare il binocolo, la lente e, al mare, la maschera. Difficilmente provano ribrezzo o paura negli ambienti naturali. Non capiscono gli adulti che si agitano se in cucina compare una formica.

Per favore, date valore a questo loro interesse e accompagnateli alla scoperta della natura, anche a casa e perfino in cucina: pulire la verdura, tagliare la frutta e perfino eviscerare il pesce sono tutte mansioni che permettono di esplorare.

Se è vero che loro hanno bisogno di natura, altrettanto vero è che la natura ha bisogno di loro perché, come ha ricordato Monica Guerra, non è crescendo i nostri figli in case e scuole di cemento che educheremo persone capaci, in futuro, di prendersi cura del nostro fragile pianeta.

 Il mio libro dedicato ai bambini selvatici:

 

foto credit: © federicabuglioni

 

 

"La cucina non è solo un gioco o un passatempo: è una cosa seria, un'attività di grande valore educativo e affettivo, alla portata di ogni famiglia, che fa bene sia ai bambini sia a noi genitori"

Tutti i lunedì potrete leggere nuovi consigli e nuove  ricette. Non solo, Federica Buglioni risponderà alle vostre domande, quindi mi raccomando, carta, penna e... pentole