Leggere di gusto (parte II): gli anni del nido
Ho trovato due libri che meritano di essere acquistati o regalati, perché sono utili e fanno pensare. Contengono, infatti, oltre alle tante ricette, molte interessanti riflessioni… di quelle che aiutano a imboccare una buona strada nel lungo viaggio dell’educazione alimentare dei nostri bimbi. Entrambi nascono dall'esperienza di persone che vivono e lavorano a contatto con tanti bambini. di Federica Buglioni
Bolli bolli pentolino
Questo libro, fresco di stampa, è un ponte tra la vita in famiglia e la vita al nido. Realizzato dal Comune di Bologna, raccoglie le ricette dei nidi d’infanzia della città emiliana, dove il pasto è davvero un momento importante della pratica educativa e dove da decenni i piatti dei bimbi sono preparati con metodi casalinghi nelle cucine interne.
Sfogliando e leggendo, è facile capire che, dal punto di vista dei nostri bambini, nel piatto che mettiamo in tavola non c’è solo cibo, ma un intero mondo da scoprire, fatto di gusto, di colore, di sensazioni tattili, di socialità, di affetti… Le ricette, ben spiegate e molto varie, invogliano a entrare in cucina a riscoprire quei sapori intramontabili (la ciambella allo yogurt, il risotto alla zucca, le verdure al forno, l’insalata di pesce) che possono entrare facilmente nelle nostre abitudini per farsi amare dai nostri cuccioli.
Comune di Bologna, Bolli bolli pentolino, Editoriale Scienza, 12,90 euro
Mangiando s’impara
L’autrice è Giovanna Polattini, educatrice e coordinatrice di nidi d’infanzia nelle prealpi lombarde. Il suo libro contiene una ricca selezione di ricette realizzate dai bambini al nido e facilmente ripetibili anche a casa… per la gioia dei piccoli cuochi ma anche di noi genitori, fortunati testimoni del loro impegno e dei loro successi.
Oltre alle ricette, ci sono proposte di attività in ambiti come l’arte, la musica, le piccole coltivazioni, l’ecologia (da mettere in pratica al nido o a casa) che prendendo tutte spunto dal cibo.
Nella pagina introduttiva l’autrice scrive: “Se molti bambini oggi non sanno usare le mani, forse ne siamo responsabili anche noi adulti, che mettiamo troppi limiti alla sperimentazione tattile. I nostri nonni non erano tutti falegnami o muratori, ma la maggior parte di loro si è costruito casa e arredi da solo o con l’aiuto di famigliari o vicini di casa”.
Seguono poi mille suggerimenti… per sporcarsi le mani.
Giovanna Polattini, Mangiando s’impara, Edizioni la meridiana, 13,50 euro