Happy Meal senza regalino
Dal 1 dicembre 2011 sarà vietato introdurre giochi e gadget in quei pasti per bambini che non soddisferanno requisiti nutrizionali minimi: meno di 600 calorie, abbondanza di frutta e verdura, bevande con poco zucchero. di Federica Buglioni
Questa nuova norma è stata approvata la settimana scorsa a San Francisco, in California e presto potrebbe estendersi a tutti gli Stati Uniti. Chissà se anche noi milanesi, quando saremo sotto i riflettori mondiali dell’Expo…
Il dibattito è acceso: i contrari accusano il governo di essersi messo a “fare la tata”, di volersi sostituire ai genitori. I favorevoli (me compresa) ritengono invece che i problemi della cattiva alimentazione nei bambini (negli Stati Uniti l’obesità infantile è triplicata negli ultimi 30 anni) vadano affrontati con serietà e che la presenza dei gadget negli Happy Meal induca i bimbi a maturare una preferenza per cibi che non fanno bene, perché pieni di sale, grassi e zuccheri.
Lasciando da parte i princìpi e parlando solo di soldi, è uno scontro tra titani: da una parte ci sono le strategie di giganti come McDonald's, dall’altra i costi economici e sociali connessi alla salute umana.
Per chi volesse approfondire, ecco i links di Reuters e Cbs
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