Il calendario dell’avvento: 24 piccole attese
Il calendario dell’avvento si fonda su un’idea tanto semplice quanto efficace: suddividere la lunga attesa del giorno più emozionante dell’anno in 24 piccole magie. È lo stesso principio che ritroviamo in molte nostre abitudini: dividiamo le lunghe letture in capitoli, i lunghi viaggi in tappe, i lunghi anni di studio in classi e trimestri.
Se oggi molti modelli sono fatti per ospitare doni, un tempo erano più diffusi i calendari stampati che rappresentavano una casa, un villaggio o un paesaggio naturale, con finestrelle numerate dietro le quali non c’era un regalo ma un’immagine: illustrazioni di persone di vario genere, animali, creature magiche o divine, oggetti comuni o misteriosi.
Ad animare il desiderio del bambino di aprire la finestrella del giorno non era la ricerca di un dono ma la curiosità di andare oltre “la facciata” anche in senso simbolico e di accedere a una verità nascosta, a quello che c’era oltre l’apparenza. Ogni immagine svelata si sommava a quelle dei giorni precedenti componendo a poco a poco un nuovo scenario, sempre più ricco e articolato.
Spettava alla mente del bambino immaginare il ruolo di ogni personaggio. Il calendario dell’avvento era quindi un’esperienza mentale ed emotiva in cui si era immersi per tutto il mese di dicembre… un po’ come noi adulti ci immergiamo in un’appassionante nuova serie tv, dovendo tollerare (e assaporare!) l’attesa per la puntata successiva.
Il bello del Natale, infatti, è che non arriva all’improvviso. Conoscerne la data, addobbare l’albero o il presepe, impastare biscotti, impacchettare doni, cantare insieme, accendere candele e scrivere la lettera a Babbo Natale sono tutte attività importanti non perché "divertono" ma perché permettono ai bambini di sostare a lungo nel tempo del desiderio, quando la mente vola lontano, immagina, sogna, si allontana dal “qui e ora” e si prefigura ciò che forse sarà.
Piccola curiosità: l’Avvento dura 4 settimane nel rito romano, 6 settimane nel rito ambrosiano e 40 giorni per la chiesa ortodossa, che celebra il Natale il 7 gennaio e non il 25 dicembre. La parola avvento deriva dal latino adventus (venuta, arrivo).
Qui trovate una straordinaria carrellata di calendari dell'avvento d'epoca.
Di Federica Buglioni