Camminare con i bambini a Milano

Camminare con i bambini a Milano

Per la prima volta, con un piccolo gruppo di bambini dai 5 ai 12 anni de La yurta nel bosco, siamo usciti dai boschi che circondano il nostro Lago Maggiore e ci siamo spinti verso la Valsesia per esplorare il massiccio che così spesso vediamo da qui, il Monte Rosa.

L’unica premessa che abbiamo concordato alla partenza con la nostra mamma yurta e guida escursionistica ambientale Diletta Zanella di Sentieri e Natura, è stata quella che avremmo tenuto un’andatura lenta, lentissima per osservare bene il territorio e ogni possibile traccia del passaggio di animali.

escursione

Camminare nell’infanzia non è un’attività fine a se stessa. Serve sempre un obiettivo, uno scopo e ben sappiamo che camminare con i bambini spesso mette spesso a dura prova la pazienza e la determinazione anche dei genitori più motivati. A tale proposito vi consigliamo la lettura di Nove bambini su dieci detestano camminare.

E’ pur vero, però, che camminare è un'attitudine naturale dell'uomo e quando riusciamo a viverla come tale non è più vista, nemmeno dai bambini, come il mostro, la somma fatica da cui scappare, ma un’occasione per vivere luoghi altrimenti inaccessibili.

Camminare è rallentare e osservare l'ambiente che ci circonda.

Camminare è rispettare il proprio ritmo naturale. “Camminare - come dice Frederic Gros nel suo libro Andare a Piedi. Filosofia del camminare, Garzanti, Milano 2013 - in città, in un viaggio, in un pellegrinaggio o durante un'escursione, diventa un'esperienza universale che ci restituisce alla dimensione del tempo e ci consente di guardare dentro noi stessi. Perché camminare non è uno sport, ma l'opportunità di tornare a godere dell'intensità del cielo e della forza del paesaggio.”

In realtà penso che sia difficile per noi adulti camminare con i bambini: spesso si fermano, sono affascinati e rapiti dalla più piccola traccia che scorgono per terra. Ogni percorso per loro, rappresenta un qualche tipo di avventura e fanno un sacco di domande. E noi non reggiamo!

Facciamo fatica a lasciare che sia il loro ritmo a impostare il nostro e non il contrario.

Ed è questo che loro contestano quando iniziano a rifiutarsi di camminare, a questionare, a trascinarsi o, come diciamo noi adulti, “a fare i capricci”.

parco sempione

Andare piano piano e camminare il più possibile proprio nei percorsi quotidiani, come parcheggiare un po' più lontano o saltare qualche fermata di metrò, decidere di attraversare il parco senza prendere l'autobus o scendere a comprare il pane nel negozio di quartiere anziché al supermercato, sono ottime scuse per fare quattro passi e restituire normalità ad una delle azioni più comuni della nostra vita.

E’ un circolo vizioso da spezzare, soprattutto se vogliamo riappropriarci del poter camminare (o andare in bicicletta) nella nostra città!

 

La natura è una risorsa preziosa e indispensabile per l'equilibrio psicofisico di tutti e soprattutto dei bambini “moderni”, come ben spiega Richard Louv nei suoi libri. L'obiettivo della Yurta nel Bosco è quello di riavvicinare i bambini e le loro famiglie al contatto con la natura, all'esperienza reale, emozionale, creativa e fisica con il mondo. Tutto ciò è possibile. Anche a Milano!

Più verde non si può!

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