L'incanto della natura al Forlanini di Milano
Mi trovo a camminare per le vie della città e sono sopraffatta dai rumori, dalle auto, dalla quantità di stimoli. E se lo sono io, adulta, i bambini? Come si sentono i nostri bambini? Ho provato a chiederlo a mia figlia di quasi 7 anni e la risposta è stata senza possibilità di appello: “Male. C'è puzza e troppe macchine”. Non mi sento in colpa.
Non ho la bacchetta magica: credo sia impossibile tornare indietro e inutile ambire al mito del buon selvaggio. Dobbiamo prendere consapevolezza del loro (e del nostro) disagio e guardare avanti, cercare soluzioni pratiche e quotidiane per riappropriarci dei nostri spazi, riconnetterci alla natura e alla terra. La soluzione è cambiare sguardo e prospettiva per valorizzare quello che di bello e di buono c'è in ogni via della nostra città, in ogni spazio verde, piccolo o grande che sia.
“La magia della natura non dipende dai luoghi, è questione di sguardi e di cuori che battono. Dipende dalle scelte che gli adulti fanno: i bambini la riconoscono la magia della natura, anche in un bosco di città, anche sotto la pioggia.”
Nelle parole di Cinzia D'Alessandro è riassunta l'esperienza “nomade” de La yurta nel bosco a Milano, al Parco Forlanini, con i bambini della scuola dell'infanzia La Locomotiva di Momo. Insieme a loro, guidati nella passeggiata teatrale “La ruota dov'è?” dalla sua creatrice Francesca Amat, abbiamo camminato lungo i sentieri del Forlanini, corso nei prati bagnati, scorto la Regina degli gnomi e il Guardiano delle Quattro Stagioni, trovato indizi sui rami, danzato attorno agli alberi e scovato una calda e fumante “zuppa degli gnomi” in cima alla collina. Un meraviglioso, sorprendente ed emozionante percorso simbolico verso la consapevolezza che la natura è nelle nostre mani e che necessita di amore, cura e dedizione per poter funzionare correttamente.