EXPO e bambini: servono nuovi linguaggi per parlare di cibo
Se da una parte l’innocenza dei bambini commuove, dall’altra allarma: di fronte al carnevale mediatico dell’EXPO e al bombardamento di informazioni e strategie commerciali dei giorni che verranno (il recente spot anti-pizza di McDonald ne è un chiaro esempio), i nostri figli sono più disarmati di Pinocchio nel Paese dei balocchi… e rischiano di essere trattati da ciuchini.
Se dopo tutto il parlare di cibo e di nutrizione degli ultimi anni i bambini sono ancora così disinformati e disorientati, allora è tempo di sperimentare nuovi linguaggi, affinché i nostri figli possano davvero intuire che il buon cibo non è un “prodotto”, una semplice cosa che si compra e si consuma, ma è una risorsa delicata e preziosa, che si fa con la nostra terra e la nostra acqua ed è frutto di sapienza e cultura.
Procediamo a piccoli passi. Prima di esplorare la filiera del parmigiano reggiano o di trasmettere concetti complessi come quello della produzione biodinamica o della coltivazione idroponica, dedichiamoci alle informazioni di base, che si acquisiscono in cucina, non sui libri.
Teniamo i bambini con noi quando prepariamo da mangiare. Anzi, cuciniamo insieme. Cosa ne dite di una pizza?
di Federica Buglioni, Bambini in Cucina
foto: stampi: © jimmiehomeschoolmom; bambina con gallina : © ChristyMcDonald
"La cucina non è solo un gioco o un passatempo: è una cosa seria, un'attività di grande valore educativo e affettivo, alla portata di ogni famiglia, che fa bene sia ai bambini sia a noi genitori"
Tutti i lunedì potrete leggere nuovi consigli e nuove ricette. Non solo, Federica risponderà alle vostre domande, quindi mi raccomando, carta, penna e... pentole.