Problemi in classe o in mensa? Per prima cosa addomestichiamo la paura
C’è qualcosa d’importante di cui non ci siamo accorti? Il nostro bambino o la nostra bambina sta soffrendo e nessuno se ne rende conto? Avremmo dovuto dare retta all’amica che ci diceva di scegliere l’altra scuola?
Se da una parte è fuori dubbio che molte scuole dovrebbero fare di più per costruire un clima di dialogo aperto e di fiducia con i genitori, dall’altra parte noi genitori dobbiamo imparare a non prenderci troppo sul serio quando ci assale la sensazione di aver gettato i bambini tra le fiamme.
Come si mette il guinzaglio al mostro della paura?
La paura della scuola è un mostro con tre teste: c’è la paura del mondo esterno, che ci appare troppo complesso e pieno di egoismi per accorgersi delle vere esigenze dei nostri bambini, c’è la paura che i nostri figli siano inadeguati (immaturi, incapaci, fragili) e infine c’è la paura del nostro mondo interiore, di quel giudice severo che è dentro di noi e che è sempre pronto a dirci che sbagliamo.
La prima si placa facilmente. Basta ricordarsi che per quanto dura possa essere la vita fuori casa, la scuola è pur sempre una comunità dove gli occhi che vigilano sono molti e quindi, parlando con gli altri genitori e con gli insegnanti, a poco a poco i problemi vengono alla luce e si possono affrontare.
Per contrastare la seconda bisogna comprendere che i bambini sono persone forti, strutturate per resistere a periodi di difficoltà nonostante sembrino così indifesi. In fondo, se i nostri nonni, da piccoli, hanno affrontato guerre, regimi e carestie, i nostri figli supereranno le sfide scolastiche, per quanto impegnative esse siano.
Per affrontare la terza dobbiamo riflettere un po’ sul nostro ruolo e renderci conto che, anche quando non riusciamo a “risolvere il problema” siamo sempre al fianco dei nostri figli: siamo capaci di confortarli, di ascoltarli, di aspettare con pazienza che crescano e comprendano, di mostrare loro strade alternative, di ridimensionare i piccoli drammi, di offrire i nostri ricordi d’infanzia per dimostrare che i momenti duri fanno parte della vita di tutti.
A poco a poco, con amore e pazienza, i bambini imparano sempre ad addomesticare i loro mostri.
Approfondimenti:
Sul modo in cui le madri si osservano e si giudicano
unamammagreen.com
Sulle nostre reazioni nei momenti di difficoltà
TED.COM “Why we all need to practice emotional first aid” (perché dobbiamo esercitarci tutti nel pronto soccorso emotivo).
di Federica Buglioni, Bambini in Cucina
Foto credit Phil Roeder
"La cucina non è solo un gioco o un passatempo: è una cosa seria, un'attività di grande valore educativo e affettivo, alla portata di ogni famiglia, che fa bene sia ai bambini sia a noi genitori"
Tutti i lunedì potrete leggere nuovi consigli e nuove ricette. Non solo, Federica risponderà alle vostre domande, quindi mi raccomando, carta, penna e... pentole.