Watsu® in gravidanza: ce ne parla Monica Bacchilega

Watsu® in gravidanza: ce ne parla Monica Bacchilega

Watsu®: non tutti conoscono questa disciplina, relativamente nuova in Italia, che unisce i benefici dello Shiatsu con il potere curativo e rilassante dell'acqua (water+shiatsu). Durante una sessione di Watsu l’ambiente deve essere caldo, rilassante e intimo, lontani da rumori esterni; non serve la musica, dice Harold Dull, il padre di questa disciplina: “la sola musica che accompagna la sessione è il suono del movimento dell’acqua e il battito dei cuori in sintonia”.

Per saperne di più, ci siamo rivolti a Monica Bacchilega, che oltre ad essere un'operatrice Watsu certificata, è anche educatrice perinatale, doula e docente di acquaticità neonatale e per gestanti.

Watsu®, perché è utile in gravidanza?

Se trattata con Watsu da un operatore esperto, la donna in gravidanza trae grande beneficio da questo "bodywork acquatico". La sensazione di leggerezza del corpo si sposa con la regola dell’acqua: tutto rallenta e quindi all'idea di lentezza si associa una diversa percezione del  tempo, facilitando la riflessione e la concentrazione su se stessi e sulle proprie percezioni: in questo modo la donna ha la possibilità di sperimentare diversi vissuti corporei ed entrare maggiormente in simbiosi col bambino.

All'interno del grembo materno si trova il liquido amniotico, oceano primordiale da cui ha origine la vita in quanto dà protezione prima al germe vitale, poi all'embrione e, quindi, al feto; da qui la particolare sensazione della madre che riceve Watsu nel sentire esattamente ciò che prova il suo bimbo e di ricreare quindi una forte connessione empatica prenatale.

Quali sono i benefici per la neo-mamma?

Tramite il Watsu® la donna rivive l'elemento acqua, elemento femminile per eccellenza: i sentimenti più profondi emergono e vengono liberati dolcemente, lasciando un senso di pace e tranquillità e facilitando il passaggio dalla condizione di donna a quella di donna-madre.

Inoltre vi sono molti benefici fisici: Il Watsu® aiuta a liberare la colonna dallo stress del peso, allevia i dolori lombo-sacrali, decontrae la zona scapolo-cervicale e sciatica, ossigena la placenta e aiuta il sonno e il riposo sereno.

Quali sono i benefici per il bambino?

Vi sono anche vantaggi per il bambino tenendo conto che, durante la gravidanza, il bambino immerso nella placenta è come un registratore acceso, sul quale viene inciso tutto ciò che la madre compie, pensa e sente.

Alla base di tutto, la respirazione

Le basi del Watsu® ci insegnano a soffermarci sul respiro. E’ dalla “danza del Respiro” che tutto prende vita: se la respirazione è lenta e tranquilla, lo saranno anche i movimenti diaframmatici e il feto si sentirà cullato e massaggiato.

Scriveva  R. Beintema: “Un corpo che viene accarezzato e che riceve affettuose attenzioni reagisce liberando lentamente tutte le tensioni e abbandonandosi completamente al senso di sicurezza che si crea. Un bambino che ha sperimentato questo senso di fiducia non avrà difficoltà nella sua vita futura a esprimere se stesso attraverso il contatto fisico e dimostrerà un’attenta coscienza del proprio corpo.”   

Tutto questo sentire viene ben espresso in una sessione di Watsu se, chi dona Watsu®, sa adattare la tecnica in una sequenza creata appositamente per la gestante. Per questo motivo è bene affidarsi sempre ad operatori (Practitioner) specializzati.

Quando si può praticare?

Non ci sono particolari controindicazioni in una gravidanza fisiologica. La donna in attesa può quindi ricevere Watsu in qualsiasi momento, ma è particolarmente utile tra il 6° e 9°mese di gravidanza, perché aiuta a sostenere il momento del parto.

Watsu per la coppia in attesa

Mensilmente, organizzo Watsu per la coppia in attesa, solitamente tra l’ottavo e il nono mese di gravidanza: la proposta di portare la coppia in attesa in acqua calda nasce dall'esigenza di far sperimentare, soprattutto ai futuri papà, e tramite le sensazioni del corpo, ciò che accade al neonato dentro la pancia avvolto nel liquido amniotico.

Grazie alla tecnica del Watsu la coppia, tramite movimenti da me guidati, può rivivere l'esperienza di essere nel grembo materno, cullati e massaggiati dall'acqua, che crea questo stato idilliaco e fa ben comprendere le esigenze del neonato nel periodo postnatale.

Il vissuto del parto è un imprinting importante che tutti possono rivivere grazie a questa esperienza che io consiglio a tutte le coppie in attesa.

Dopo una sessione di Watsu, in generale, il mio consiglio è di bere acqua naturale o tisane calde per reidratare il corpo e prendersi tutto il tempo necessario per rielaborare l’esperienza vissuta a livello corporeo, quindi prendersi un momento di quiete.

monica bacchilega

Chi è Monica Bacchilega

Monica lavora in acqua con le gestanti e i neonati da 22 anni e ha un trascorso da atleta di nuoto-pallanuoto e istruttore Fin.

Ha iniziato il percorso Watsu nel 2006, Operatore Watsu Practitioner dal 2010 nell’albo delle DBN e insegnante dal 2016 registrata Waba, associazione internazionale che fa capo ad Harold Dull ideatore del Watsu® nel mondo.

E' Docente Euroaquatic (EAA) in Acquaticità Neonatale e per Gestanti, viaggia in Italia per formare professionisti specializzati nel settore.

E' inoltre Educatrice Perinatale e Doula;

E' Operatore Ayurveda con stage presso una famosa Clinica a Jaipur in India.

 

 

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