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Bambini e salute: parliamo di osteopatia pediatrica con Martina Faggiani

Bambini e salute: parliamo di osteopatia pediatrica con Martina Faggiani

Prima di tutto: cos’è l’Osteopatia? È una terapia manuale - “inventata” negli Stati Uniti nella seconda metà del 1800 - complementare alla medicina classica, ed è riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’Osteopata, in molti Paesi, è considerato un medico a tutti gli effetti. Il suo intervento si basa su quello che viene definito “un approccio causale non sintomatico”.

Vale a dire che, per prima cosa, l’Osteopata individua le alterazioni funzionali del corpo attraverso quei segnali e quei sintomi che sono causa di dolori e fastidi di vario genere. Considerando però che la causa del dolore molto spesso ha un’origine e una sede lontana dalla parte del corpo in cui il dolore stesso si manifesta.

L’Osteopata, individuati i sintomi e il luogo d’origine del dolore, interviene con delle specifiche tecniche manuali e non somministra farmaci. Cosa che assume un’importanza assoluta quando i pazienti sono bambini o madri in periodo pre-parto o post-parto.

In ambito pediatrico l’intervento dell’Osteopata - con tecniche particolarmente mirate, dolci e mai dolorose - è molto importante perché, individuati i disturbi e ciò che li causa, fa sì che i problemi non diventino cronici e non condizionino dunque il regolare sviluppo dei piccoli pazienti.

I bambini possono essere portati dall’Osteopata per diversi motivi; per esempio, per asimmetrie del cranio, per coliche, rigurgiti, insonnia, irrequietezza, otiti e molto altro ancora, compresi quei piccoli problemi che possono sembrare insignificanti o passeggeri nei primi mesi di vita ma che possono portare a conseguenze difficili da affrontare molti anni dopo. L’Osteopatia pediatrica va dunque vista anche come sistema di prevenzione.

La domanda che spesso mi sento fare è: “Perché portare dall’Osteopata i bambini appena nati?”

Perché i piccoli traumi possono essere facilmente provocati già dal travaglio e dal parto, che possono generare forze compressive a carico della testa e del collo dei neonati e che, in tempi brevi, possono dare origine ad alterazioni strutturali del cranio. Durante la fase del parto, la testa del neonato si “deforma”, si compatta, in modo da passare più agevolmente nel canale del parto.

Successivamente, grazie ai naturali processi fisiologici come la respirazione, il pianto e la suzione, si ha una normale autoregolazione che corregge la sovrapposizione delle “suture” che si era verificata durante la nascita. Questo sistema di autoregolazione può variare in base a diversi fattori, come il tipo di parto (naturale o cesareo), la durata del travaglio, l’utilizzo o meno della ventosa o di strumenti analoghi, oppure da una nascita prematura.

Queste sollecitazioni possono ripercuotersi sulla base cranica e di conseguenza, sul sistema neurovegetativo, viscerale e muscolare-posturale; creando in questo modo problemi come plagiocefalie e torcicollo posizionali, coliche, reflusso, disturbi del sonno.

Il trattamento osteopatico diventa importante anche per il controllo delle tappe evolutive (3-6-9-12 mesi), per valutare che il bambino sia pronto a seguire il normale sviluppo neuro-motorio che cambia in questi precisi periodi.

Nel paziente dai 2 agli 8 anni l’intervento dell’Osteopata può essere di aiuto a risolvere casi di otiti e sinusiti ricorrenti e disfunzioni ortodontiche.

Il trattamento osteopatico inoltre trova molta efficacia nella pubertà. Ovvero nel periodo di massima crescita e di maggiori cambiamenti posturali che possono portare all’insorgenza di dolori. Ecco perché, negli adolescenti, il trattamento è indicato alle prime avvisaglie di problemi muscolo-scheletrici dati da traumi, morbi della crescita, scoliosi piuttosto che di problematiche ortodontiche o di semplici atteggiamenti posturali.

I bambini rispondono molto bene al trattamento osteopatico, perché i trattamenti sono sempre a loro misura e naturalmente perché i problemi e le disfunzioni non sono presenti da tanto tempo, come invece lo possono essere in un adulto.

Alcuni dei problemi che gli Osteopati individuano in un adulto molte volte hanno una stretta correlazione con un irrisolto trauma avuto alla nascita o in età adolescenziale.

In conclusione: non è mai troppo tardi per farsi “trattare” da un Osteopata. Ma prima lo si fa, meglio è.


Martina Faggiani - Milano

Studi e formazione:
Dopo una formazione full-time quinquennale all’Istituto Superiore di Osteopatia di Milano ho ottenuto:
• il Bachelor of Science in Osteopathy convalidato dall’University of Wales.
 • il Diploma in Osteopatia riconosciuto dal Registro degli Osteopati d’Italia (Roi), istituito presso il Ministero della Salute e partner di analoghi organismi internazionali.

Tirocini:
• al Centro di Medicina Osteopatica di Milano.
• all’Istituto Palazzolo Don Gnocchi di Milano.

Corsi:
• corso post graduate certificato dalla British School of Osteopathy in Osteopatia neonatale e pediatrica.

Iscrizioni:
• al Registro Osteopati d’Italia.

Per soddisfare anche semplici curiosità, per approfondire argomenti, per un consulto, è possibile contattare Martina Faggiani all’indirizzo e mail faggiani.martina91@gmail.com e al numero telefonico 333.1849427.

 

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