La mappa del tesoro porta al Mudec. La stanza delle meraviglie è qui.
Dalle vacanze i bambini tornano sempre con qualcosa di prezioso - sassi, conchiglie, pigne, rametti, chele di granchio e pezzi di cose varie – e guai a buttare via questi cimeli, che non sono semplici ricordini ma interessanti espressioni della nostra innata attrazione verso ciò che proviene da mondi lontani.
Fu proprio collezionando tessuti, piante, animali, pietre e oggetti esotici che a poco a poco nacquero i primi musei, che altro non erano se non stanze piene di cose sorprendenti.
Nel Cinquecento le chiamavano Wunderkammer, cioè camere delle meraviglie, e rimasero di gran moda per secoli, affollate com’erano di naturalia (elementi naturali, come conchiglie gigantesche, caimani imbalsamati, corna di kudu, piume di uccelli del paradiso, uova di struzzo, semi, frutti, spezie…) e artificialia (manufatti rari e preziosi come abiti di stregoni, maschere guerriere, armi, reperti archeologici, gioielli).
Anche il Comune di Milano ha il suo patrimonio di naturalia e artificialia: oltre duecento bizzarri tesori provenienti da Africa, Asia, Oceania, America del nord e del sud.
Rimasti a lungo separati, di recente sono stati riuniti in un’unica collezione, ospitata dal Mudec. Perché visitarla? Perché oggi che basta passeggiare per due corsie del supermercato per trovare prodotti di ogni continente, è tempo di riscoprire la sempre più rara emozione della meraviglia per i mondi lontani.
Cominciando magari da quell'incredibile portantina giapponese, dove sembra impossibile che un adulto possa entrare, eppure...
Il museo propone anche due interessanti laboratori per bambini: http://www.mudec.it/ita/collezione-permanente-famiglie/
P.S. Se alla fine non siete stufi, nella sala a fianco c'è Mirò (fino all’11/9/2016).
ECCEZIONALMENTE FINO AL 31 AGOSTO 2017 L’INGRESSO ALLA COLLEZIONE SARA’ GRATUITO
MUDEC
Museo delle Culture
via Tortona 56, CAP 20144 Milano
02 54917 | info@mudec.it