Milano con i bambini: Milanoalquadrato ci invita a visitare la Chiesa Rossa
E’ per questo che oggi vi voglio parlare di una realtà del tutto particolare, dove con una sola visita potete trovare tutto, ma proprio tutto: un’antichissima testimonianza della presenza romana, e poi proto-cristiana in città, un parco, un centro culturale pubblico e l’acqua del Naviglio che vi scorre poco lontano.
Sto parlando del complesso noto come parco, e annessa biblioteca, Chiesa Rossa.
E’ inutile dire che si tratta di un complesso ereditato dalla riqualificazione di un borgo rurale antichissimo. Tutto ha inizio già con la penetrazione romana in città da Sud: la vicina e particolare Chiesa Rossa, da cui tutto ha origine pare sia la naturale evoluzione di un luogo sacro, in mezzo ai boschi, un porticus annesso ad un edificio forse edificato in onore di Diana (dea della caccia), poi divenuto aula di culto cristiano con pavimento musivo databile al II sec. d.C. Con la caduta dell’impero romano e con la successiva fase tardo-longobarda, vengono gettate le basi per la chiesa romanica soprastante, le cui strutture sono ancora oggi visibili.
La piccola basilica viene denominata Santa Maria detta ad Fonticulum”. Il toponimo deriva forse dall’esistenza nei paraggi di un fontanile, all’interno di una località ben fuori città (Fonteggio) ricca appunto di fonti, ruscelli, rogge e canali artificiali. Uno spiazzo ospitava un area cimiteriale per le poche anime che vi risiedevano intorno.
Dopo il lungo e inevitabile periodo di abbandono, conseguente ai secoli bui del Medioevo, solo col XIII sec. si riscontra di nuovo la presenza di un conventucolo femminile, prima di benedettine e dal 1303 occupato, come emanazione delle “Bianche” di S. Maria delle Veteri, fuori Porta Ticinese. A partire da questa data dovrebbero essere iniziate sia le decorazioni a fresco della chiesa, sia la costruzione di un monastero attiguo con una serie di fabbricati rurali atti al lavoro dei campi, e al sostentamento del borgo che intanto vi cresceva attorno.
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