Seduti sulla panchina, protetti dallo sguardo di quel grande nonno dolce e austero – la bella statua di Giuseppe Verdi a tutti cara – possiamo raccontare la storia del musicista che fece costruire Casa Verdi, la casa di riposo lì a fianco, per regalare una vecchiaia serena a chi per tutta la vita si è dedicato alla musica.

Con l’occasione si può raccontare che i funerali di Giuseppe Verdi furono due.

Il primo, come da volontà del Maestro, fu semplice e “modestissimo”, celebrato in un’alba gelida del 1901, da via Manzoni al Cimitero Monumentale, dove la salma fu accolta da un coro di bambini della scuola elementare che intonavano il Va, pensiero, come ricorda questa bambina di allora, in una preziosa testimonianza audio.

Per chi non capisse il dialetto, nonna Maria racconta: “Quando è morto Verdi, avevo undici anni. Era appena morto il papà. Il primo funerale l’han fatto alla mattina alle sette e mezza. Senza fiori e senza niente, eh. È partito lì dall’Hotel et de Milan proprio miseramente e siamo arrivati fino a Porta Volta e là c’erano tutti i bambini di scuola allineati a cantare il Va, pensiero.”

Il secondo, più imponente di quello della regina Vittoria, attraversò Milano un mese dopo, per spostare la salma nella Casa Verdi di piazza Buonarroti, dove è sepolta ancora adesso.

La storia è finita. Andiamo a mangiare un gelato?

Percorriamo allora per qualche minuto via Raffaello Sanzio (per i più curiosi: a sinistra ci sono i palazzi moderni, perché qui c’erano le industrie tessili che furono bombardate durante la guerra, mentre a destra ci sono le case di ringhiera dove abitavano gli operai delle fabbriche, che risalgono alla fine dell’Ottocento e ai primi del Novecento), svoltiamo a sinistra in via Ravizza e, all’incrocio con via Marghera, ecco Ciacco: fa un gelato paradisiaco.

 

A cura di Federica Buglioni

"La cucina non è solo un gioco o un passatempo: è una cosa seria, un'attività di grande valore educativo e affettivo, alla portata di ogni famiglia, che fa bene sia ai bambini sia a noi genitori"

Tutti i lunedì potrete leggere nuovi consigli e nuove ricette. Non solo, Federica risponderà alle vostre domande, quindi mi raccomando, carta, penna e... pentole