E ho paura di sbagliare, di non sapere distinguere il momento in cui sarà giusto chiedere e parlare e quello in cui si dovrà tacere. E' un problema complesso e per questo detesto i programmi tv che mettono i bambini in sovrappeso sotto i riflettori: che intrusione nell’intimità!

Tanti bambini cominciano a preoccuparsi presto del loro aspetto fisico e per questo mi ha colpita questa foto... anche se la bimba nell’immagine probabilmente sta solo giocando e sperimentando.  L’ho trovata in un articolo americano che fornisce 15 buoni consigli (che ho sintetizzato in 13 punti) per aiutare i bambini a crescere senza complessi sul proprio aspetto e senza temere il cibo che hanno nel piatto.

Cosa ne pensate?

1.     Non usiamo la parola “grasso” in senso offensivo ed evitiamo i media lo fanno
2.     Non diciamo mai ai bambini che c’è qualcosa che non possono fare o indossare a causa del loro peso
3.     Non facciamo complimenti ad altre persone per il loro peso (“come sei dimagrita!”) in presenza dei bambini.
4.     Facciamo notare ai bambini il valore e la bellezza delle differenze e coltiviamo con loro l’idea che “diverso è bello”.
5.     Non facciamo attività fisica “per smaltire” quello che abbiamo mangiato. L’attività fisica deve essere un piacere, non una punizione per espiare una colpa.
6.     Non etichettiamo i cibi come “buoni” o “cattivi”.
7.     Facciamo conoscere ai bambini una grande varietà di cibi e di stili alimentari. Mangiare deve essere motivo di gioia.
8.     Non nutriamo i bambini se non hanno fame ed evitiamo frasi come “pulisci il piatto”.
9.     Non impediamo ai bambini di mangiare se hanno fame e teniamo in casa cibi sani da offrire quando hanno appetito.
10.  Non facciamo commenti sulla quantità di cibo che i bambini hanno mangiato.
11. Non usiamo il cibo come ricompensa, inventivo o punizione.
12.  Proteggiamo i bambini dai cattivi modelli che provengono dai media ed evitate di classificare il cibo in base ai contenuti (“devi mangiare più proteine e meno grassi”).
13. Manifestiamo apprezzamento per le tante qualità delle persone che ci piacciono, per esempio la simpatia, la generosità, l’intelligenza, la tenacia ecc.

Concludo con un piccolo aneddoto. Negli ultimi mesi, durante i laboratori con i bambini, ho fatto un  "sondaggio": mentre tiravo fuori la farina, chiedevo ai bambini di dirmi quale fosse il significato della parola "integrale". Non ci crederete, ma la risposta giusta non è mai arrivata. I pochi che hanno risposto, hanno detto: "Che fa dimagrire!"