I bambini e l'ora legale: tutto quello che c’è da sapere

I bambini e l'ora legale: tutto quello che c’è da sapere

Con l’arrivo della primavera torna l’ora legale, portando con sé tutta una serie di benefici, ma anche di disagi, soprattutto per i più piccoli. I genitori sapranno bene a cosa si fa riferimento: spostando le lancette dell’orologio un’ora in avanti i bambini avvertono dei disagi che si ripercuotono sulla qualità della loro vita quotidiana: molto più abitudinari dgli adulti, sono resi irritabili e spossati dal nuovo ritmo.



Ma questi sbalzi sono davvero necessari o l’introduzione dell’ora legale è un’inutile forzatura? Se avete dubbi in merito, c’è chi ha pensato ad un modo simpatico e comprensibile a tutti per informarsi sulla storia dell’ora legale: si tratta dell’infografica pubblicata da Tempur, che potete trovare in questa pagina a dimensione originale, è in grado di chiarire efficacemente tutti gli aspetti legati all'introduzione dell'ora legale tra cui benefici e svantaggi, IPaesi in cui è stata introdotta, il risparmio effettivo in termini di risorse e consumi e I consigli su come sfruttare al meglio questo passaggio.



Quello che accade quando si passa dall’ora solare a quella legale può essere paragonato al jet lag: l’organismo ha bisogno di tempo per adattarsi. Inutile ignorarne gli effetti: i bambini, particolarmente abitudinari, manifestano fatica a prendere sonno e difficoltà di ripresa al risveglio. Considerando che il cambio dell’ora avviene durante il periodo scolastico, una delle più evidenti ripercussioni è che non riescono a concentrarsi sullo studio e la loro resa scolastica si abbassa. Oltre a questo, la mancanza di sonno comporta anche dei cambiamenti a livello caratteriale: i bambini risultano irritabili.



Se vi state chiedendo se sia possibile ridurre questi disagi, una risposta esauriente la possiamo trovare nelle indicazioni di Paolo Farnetani, pediatra dell’Università di Milano Bicocca. Va innanzitutto evidenziato che i genitori tendono a commettere due errori: o ignorano gli effetti del passaggio da ora solare ad ora legale oppure cercano di far recuperare sonno ai bambini mandandoli a letto un’ora prima rispetto all'orario consueto.



In entrambi i casi si sottopone il bambino ad uno stress. E’ possibile, invece, evitare lo scombussolamento facendolo abituare gradualmente al nuovo orario. Se, come fanno molti genitori, costringiamo il bambino ad andare a letto un’ora prima, otterremo un effetto contrario a quello voluto: a parte la difficoltà nel farlo addormentare, è molto probabile che il giorno seguente si sveglierà un’ora prima. Il risultato sarà che si sentirà stanco e avrà sonnolenza. Infatti, in questo modo, lo sottoponiamo ad un cambiamento traumatico. Occorre, piuttosto, farlo addormentare un’ora più tardi: se normalmente il bambino va a letto alle 21, facciamolo addormentare alle 22. Nei giorni seguenti, mettiamolo a letto alle 21:40, poi alle 21:20 e infine alle 21. In tre giorni l’organismo si sarà abituato al nuovo ritmo.



Farnetani aggiunge che sarebbe opportuno portare fuori il bambino per farlo giocare. Stare all’aria aperta ed essere impegnato in attività ludiche con altri bambini lo farà stancare e sarà più semplice farlo addormentare la sera. Così gli effetti del cambio dall’ora solare a quella legale verranno assorbiti dell'organismo nell’arco di una settimana.

di G. Rossini

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