Nuovo reparto maternità al San Raffaele
In relazione allo sviluppo del Dipartimento sarà realizzato un “punto nascita” posto al 7° piano, strettamente collegato con l’area neonatologica e di assistenza alle puerpere con nuove sale parto (4 sale ostetriche di cui una per il parto in acqua, 2 sale operatorie collegate con le zone di Terapia Intensiva e subintensiva neonatale) e unità di degenza.
Nel nuovo blocco ci saranno poi unità di degenza e strutture dedicate alle attività di ricovero giornaliero (Day Surgery, Day Hospital pediatrico) realizzate secondo i dettami più moderni per le strutture e tecnologie e il miglior comfort per i degenti.
Nell’ambito del Dipartimento verranno comprese l’Unità Operativa di Ginecologia diretta dal professor Massimo Candiani, l’Unità Operativa di Pediatria e Neonatologia diretta dal Professor Giuseppe Chiumello e l’Unità Operativa di Ematologia e trapianto di Midollo osseo diretta dal Professor Fabio Ciceri.
Padiglione Materno Infantile ma non solo: la Ricerca traslazionale troverà completa attuazione con il Centro di Ricerche Cliniche e sviluppo di Terapia Genica coordinato dalla Professoressa Maria Grazia Roncarolo, Direttore scientifico del San Raffaele. In aree altamente specializzate con camere dotate di sistemi di confinamento, filtrazione e controllo ambientale indispensabili ai pazienti immunodepressi verranno trattati ad esempio i piccoli pazienti affetti da Leucodistrofia Metacromatica e dalla Sindrome di Wiskott-Aldrich per i quali l’Istituto San Raffaele-Telethon per la terapia genica (Hsr-Tiget diretto dal Professor Luigi Naldini) ha appena varato il trattamento sperimentale.
Nel nuovo blocco ci saranno poi unità di degenza e strutture dedicate alle attività di ricovero giornaliero (Day Surgery, Day Hospital pediatrico) realizzate secondo i dettami più moderni per le strutture e tecnologie e il miglior comfort per i degenti.
Nell’ambito del Dipartimento verranno comprese l’Unità Operativa di Ginecologia diretta dal professor Massimo Candiani, l’Unità Operativa di Pediatria e Neonatologia diretta dal Professor Giuseppe Chiumello e l’Unità Operativa di Ematologia e trapianto di Midollo osseo diretta dal Professor Fabio Ciceri.
Padiglione Materno Infantile ma non solo: la Ricerca traslazionale troverà completa attuazione con il Centro di Ricerche Cliniche e sviluppo di Terapia Genica coordinato dalla Professoressa Maria Grazia Roncarolo, Direttore scientifico del San Raffaele. In aree altamente specializzate con camere dotate di sistemi di confinamento, filtrazione e controllo ambientale indispensabili ai pazienti immunodepressi verranno trattati ad esempio i piccoli pazienti affetti da Leucodistrofia Metacromatica e dalla Sindrome di Wiskott-Aldrich per i quali l’Istituto San Raffaele-Telethon per la terapia genica (Hsr-Tiget diretto dal Professor Luigi Naldini) ha appena varato il trattamento sperimentale.
Prologo alla costruzione architettonica del Dipartimento Materno Infantile è la statua della Maternità, opera dello scultore Carmelo Lizzio (autore anche dell’Angelo Raffaele che sovrasta la cupola) che l’ha realizzata in un unico e importantissimo blocco in marmo bianco di Carrara; è alta 12 metri ed è la più grande opera mai realizzata al mondo in un unico blocco in marmo e diventa adesso uno dei simboli del San Raffaele.