Nate sotto il segno del cavolo, per mamme che si sentono "sbagliate"
«Siamo sicuri che essere assolutamente perfetti sia sempre la soluzione migliore?» Se lo chiese Christine Nöstlinger, autrice scanzonata, nel lontano 1975, quando diede alle stampe Il bambino sottovuoto (Salani Ed.), un inno irriverente che ruppe il conformismo di modelli imposti e accettati solo per convenzione. Oggi, a molti anni di distanza, altre due autrici, dotate di altrettanta vis comica, si pongono la stessa domanda.
Sono Irene Vella, giornalista e autrice del fortunato Credevo fosse un’amica e invece era una stronza (Laurana Ed.) e Roberta Giovinazzo, direttore commerciale con la passione della scrittura. Insieme hanno pubblicato Nati sotto il segno del cavolo (Novecento Ed.), uno spassoso manuale di sopravvivenza per mamme che si sentono sbagliate.
Madri di Gnomo e Biscotto, due simpatiche canaglie pronte a dire sempre tutta la verità, Irene e Roberta si sono divertite a raccontare la loro tanto imperfetta quanto insostituibile quotidianità.