Trasformare un disegno in una scultura
I disegni dei propri bambini sono sempre un bel ricordo, sì, anche quando l’opera non si può definire esattamente un capolavoro. Ma, lo dico per esperienza, negli anni la conservazione del manufatto (molto caro a parenti e genitori) non è molto garantita, i colori sbiadiscono, la carta si rovina...allora perché non trasformarlo in una scultura?
Benvenuti in una delle prime rivoluzioni industriali di questo secolo! Di fatto parecchi dei nostri lettori ne avranno già sentito parlare, ma forse non conoscono tutti i possibili e fantasiosi impieghi! Allora, torniamo al disegno del proprio figliolo: grazie all’uso di una stampante 3D senza tanta fatica si può trasformare ogni sua idea in un oggetto fisico. In questo caso, si crea una modellazione dell’opera pittorica fino alla realizzazione di una scultura che ha per soggetto lo stesso disegno originale.
Leggo nel web che il materiale con cui si dà vita al modello è polvere di gesso, colorata durante la stampa e poi compattata con un collante. A Milano (e in tutta Italia) ci sono decine di punti vendita dove creare questi oggetti tridimensionali: io mi avvalgo qui di seguito di una realtà milanese davvero presa a caso in rete, per illustrarvi un esempio pratico. E le immagini che vederete, sono proprio prese in prestito dal sito di MiniMondo 3D.
E gli altri componenti della famiglia, come si diceva più sopra? Pensate un po’: tutti ma proprio tutti possono creare un alter ego con l’aiuto di una stampante 3D! Nelle foto fatte da un amico presso un negozio in Emilia Romagna si può osservare un campionario ricchissimo di statuine (della dimensione preferita), che a me ricordano un pochino i membri della famosa band Village People: anche a Milano molti punti vendita oggi offrono lo stesso servizio, così che chiunque può riprodurre una copia tridimensionale in scala della propria o di un’altra persona.
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