Italia fascista e leggi razziali: storia di un bambino di ieri
Proprio quei due anni interessavano, perché, per effetto delle cosiddette leggi razziali, emanate in Italia a partire dal 5 settembre 1938, all’inizio dell’anno scolastico 1938-39 fu vietata ai bimbi ebrei la frequenza delle scuole pubbliche.
Una famosa striscia prodotta dalla propaganda antisemita in Italia
Quali e quanti bambini erano presenti nei registri del 1937-38 ma assenti dai registri dell’anno successivo? Questa la domanda alla quale volevano rispondere quei genitori, con l’aiuto della Fondazione Cdec. La famiglia di Arno Baehr, il nostro ospite, è stata una di quelle alle quali è stata recapitata una lettera nell’estate del 1938: ad Arno e a suo fratello sarebbe stato impossibile il rientro nelle classi della scuola Stoppani. Ed è proprio questa la prima storia che ci ha raccontato: quella “buffa”. Buffo, no? Venire allontanati da scuola senza alcun motivo se non l’essere ebreo... più buffo, se tu e i tuoi genitori avete già dovuto abbandonare la Germania per sfuggire a questo genere di “iniziative”.
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