Cibo e ambiente: cambia il mondo, cambia il menu, cambia la scuola
Come ha ricordato Ana Islas, in rappresentanza della FAO, tra vent’anni i nostri figli mangeranno in modo molto diverso rispetto a oggi perché i grandi cambiamenti climatici in atto trasformeranno radicalmente l’agricoltura e dunque le nostre abitudini.
In questo scenario, il compito educativo dell’adulto - genitore o insegnante che sia - è naturalmente quello di fornire alle nuove generazioni una buona “cassetta degli attrezzi” con la quale affrontare le trasformazioni. Gli adulti di domani, infatti, dovranno avere la volontà (cito la FAO) “di impegnarsi in comportamenti alimentari che sostengano, anziché minaccino, la salute umana e ambientale”; dovranno essere individui consapevoli dei propri diritti ma soprattutto dei propri doveri e delle proprie responsabilità in materia di scelte alimentari. Come sempre, per educare non basta salire sul pulpito e fare prediche: la FAO ci ricorda che l’apprendimento funziona quando coinvolge la testa, il cuore e le mani, come illustrato in questa slide, forse un po’ semplicistica ma certamente molto chiara.
E se ora state pensando che si tratta solo di belle parole, vi invito a visitare il sito di Le Hameau de Buis, un ecovillaggio francese cresciuto attorno a una scuola montessoriana, dove i bambini si occupano tutti gli aspetti legati alla vita del villaggio, come l’agricoltura, la falegnameria, la pastorizia. Tutto ciò nella convinzione che il rispetto per l’ambiente non si impara sui libri e soprattutto che “scuola” non è sinonimo di “edificio scolastico”, ma di un contesto protetto dove i bambini sono liberi di sperimentare e conoscere.
“È necessario allargare il nostro concetto di scuola fino a sentire che scuola è il mondo. È necessario convincersi che ogni cosa, ogni fatto, ogni uomo che venga a contatto con il bambino gli è maestro.”
Così scriveva nel 1961 Giuseppina Pizzigoni, fondatrice dell’omonima scuola milanese, e giustamente ricordata al convegno internazionale Cibo e territorio per un’educazione alimentare diffusa.
Il secondo importante incontro è stato il Forum BCFN dove, tra le altre cose, è stata presentata la nuova edizione della doppia piramide alimentare, che mette in chiara relazione, elaborando dati sempre più ampi e precisi, le nostre scelte alimentari con l’impatto ambientale.
di Federica Buglioni, Bambini in Cucina
"La cucina non è solo un gioco o un passatempo: è una cosa seria, un'attività di grande valore educativo e affettivo, alla portata di ogni famiglia, che fa bene sia ai bambini sia a noi genitori"
Tutti i lunedì potrete leggere nuovi consigli e nuove ricette. Non solo, Federica risponderà alle vostre domande, quindi mi raccomando, carta, penna e... pentole.