Sporco è meglio: il tramonto dell’ossessione per l’igiene
Qualcuno ipotizza che la posata sia una barriera tra i microbi della mano e il cibo, altri sfoderano teorie bizzarre, tutte legate all’igiene.
Le risposte più ovvie, che potrebbero scaturire da una semplice riflessione sui nostri sui gesti quotidiani, non vengono in mente a nessuno: per arrotolare spaghetti e tagliatelle, per non scottarsi tenendo fermo l’alimento mentre lo si taglia. Usata di costa, poi, la forchetta sostituisce il coltello quando mangiamo cibi morbidi, come il formaggio o le uova. Monsignor Della Casa, autore del Galateo, non approverebbe l’uso del coltello per tagliare la frittata.
I bambini pensano subito all’igiene perché noi adulti ne siamo ossessionati.
Temiamo i microbi come ai tempi della peste, giriamo armati di disinfettanti tascabili, laviamo, sterilizziamo, abusiamo di farmaci, puliamo ossessivamente, ignorando la semplice evidenza: il nostro corpo, e ancora di più quello dei bambini, è un universo complesso che non è mai sterile. Al contrario, proprio per la sua salute, “dialoga” costantemente con la vita microscopica che ci circonda e ne ha bisogno per mantenere vivo quel variegato mondo di microbi che alberga nel nostro intestino, proteggendoci da malattie gravi.
Ben inteso, la scoperta degli antibiotici e il miglioramento delle condizioni igieniche nel nostro paese hanno ridotto la mortalità infantile nel primo anno di vita dal 23% degli anni dell’Unità d’Italia all’attuale 0,3%, ma proprio questo progresso ci ha portati a credere che i bambini abbiano bisogno di crescere in ambienti più puliti possibile.
E questo non è vero. Al contrario, fare vita di comunità, toccare la terra, vivere con animali in casa e perfino mangiare con le mani sono tutte cose che i bambini non immunodepressi devono fare spesso, come spiega questo interessantissimo articolo pubblicato da Le Scienze, che ci ricorda che a minacciare la nostra salute, più dei microbi, è l’uso indiscriminato degli antibiotici.
foto credit: @Shawn Perez, Quinn Dombro, Stephen Depolo
di Federica Buglioni, Bambini in Cucina
"La cucina non è solo un gioco o un passatempo: è una cosa seria, un'attività di grande valore educativo e affettivo, alla portata di ogni famiglia, che fa bene sia ai bambini sia a noi genitori"
Tutti i lunedì potrete leggere nuovi consigli e nuove ricette. Non solo, Federica risponderà alle vostre domande, quindi mi raccomando, carta, penna e... pentole.