Igiene alimentare: dieci piccole regole a misura di bambino (almeno queste)
Per difendersi, specie ora che arriva il caldo e i batteri proliferano, vale la pena non solo di ripassare le regole di base per la sicurezza in cucina ma anche di trasmettere ai bambini alcune semplici norme che difenderanno tutta la famiglia, visto che spesso sono proprio loro a veicolare malattie che poi si tramettono a genitori e nonni.
Per aiutare i bambini a fare propri i suggerimenti elencati qui sotto, possiamo invitarli a copiarli su un foglio o un cartoncino, realizzando così un piccolo poster personalizzato da attaccare in cucina.
1. Prima di toccare il cibo, mi lavo bene le mani: palmo, dorso, dita e unghie
2. Senza il permesso di un grande non assaggio cibi:
- che non conosco
- con strani odori
- con macchie, bolle o muffe
- dentro confezioni sporche o gonfie
- dove hanno mangiato altre persone
- lasciati al sole
- non lavati.
3. Prima di mangiare la frutta, la lavo bene, anche se poi la sbuccio.
4. Non assaggio mai carne, pesce o uova crude né impasti che contengono questi alimenti.
5. Se la carne o il pesce sono cotti fuori ma rosa dentro, non li assaggio.
6. Non mangio erbe o frutti selvatici che non conosco bene.
7. Non raccolgo funghi.
8. Se metto in bocca una posata, non la rimetto più nel contenitore dove c’è anche il cibo degli altri.
9. Non sputo nel piatto dove c’è il cibo.
10. Non bevo a canna da una lattina dimenticata aperta (potrebbe essere entrata una vespa).
Foto credits: Donnie Ray Jones (le due bambine)
WoodleyWonderworks (gioco ciambelle)
di Federica Buglioni
Dettagli prodotto
- Copertina rigida
- Pagine: 256
- Dimensioni: 23 x 17 x 3 cm
- Data di uscita: 14/10/2015
- EAN: 9788852224379
"La cucina non è solo un gioco o un passatempo: è una cosa seria, un'attività di grande valore educativo e affettivo, alla portata di ogni famiglia, che fa bene sia ai bambini sia a noi genitori"
Tutti i lunedì potrete leggere nuovi consigli e nuove ricette. Non solo, Federica risponderà alle vostre domande, quindi mi raccomando, carta, penna e... pentole