Scuola: la pulizia come parte integrante del percorso educativo
Venti mamme si girarono verso di me e mi guardarono con disprezzo e commiserazione. Una di loro fece lo sforzo di spiegarmi che i bambini erano lì per imparare a leggere e scrivere, mica per ramazzare, alzare la polvere e scatenare allergie... E poi c’erano i bidelli, che erano PA-GA-TI per ripulire. Che facessero il loro dovere!
Se tornassi indietro, chiederei a tutti di guardare questo video girato in Giappone, che dimostra come le piccole mansioni di pulizia possano essere parte integrante del percorso educativo e come i bambini assolvano con gioia questi compiti, fieri di prendersi cura del luogo che, in fondo, dovrebbe essere per loro una seconda casa.
Negli ultimi anni la scuola italiana non soffre solo per la cronica mancanza di fondi, per il diffuso precariato, per le classi sempre più affollate e per la crescente solitudine dei bravi maestri; soffre anche per la valanga di regole e divieti imposti in nome della sicurezza.
In occasione del V incontro nazionale della Rete di Cooperazione Educativa (che riunisce centinaia di bravi insegnanti, di educatori e di persone che si interessano di scuola e di pedagogia) diverse maestre mi hanno confessato in segreto i loro grandi o piccoli atti quotidiani di “disobbedienza”: chi ha invitato un contadino che ha portato in classe un coniglio, chi è salita in piedi su una sedia per appendere un cartellone, chi ha servito un assaggio di pane e olio, chi ha avviato la raccolta degli scarti vegetali in mensa per fare il compost da destinare all’orto scolastico.
Grazie a loro e alla lettura del bellissimo libro "I bambini pensano grande, cronaca di una avventura pedagogica", di Franco Lorenzoni (Sellerio Editore Palermo), ho maturato la convinzione che ci sia un vasto popolo di insegnanti animati da una tenace vocazione educativa, che ogni giorno “rischia” in prima persona per garantire ai bambini una scuola intelligente, fondata su relazioni autentiche e più vicina alla realtà della vita. Magari cominciando con scopina e paletta.
Di Federica Buglioni
photo credit: http://lucky-japan.blogspot.it/2014/10/japanese-students-clean-classrooms-on.html