Bambini milanesi che hanno fame nell’anno dell’EXPO: una proposta
Le mense dei poveri sono luoghi accoglienti e puliti, ma non sono certo spazi “a misura di bambino”. Come possono sentirsi i bimbi in quei momenti, circondati soprattutto da persone sole, tristi, preoccupate? Non sarebbe meglio se ogni tanto mamme e bambini in difficoltà potessero sedersi a tavola gratuitamente in un locale family-friendly, allegro e sereno?
Un piccolo aiuto potrebbe venire da parte di noi tutti se provassimo a rivisitare la tradizione del caffè sospeso (la consumazione in più che l’avventore decide di pagare per qualcuno che verrà), che ultimamente sta prendendo piede anche per gli alimenti.
A Philadelphia un ex broker di Wall Street, Mason Wartman, ha inventato la pizza “pay it forward”, cioè la “pizza sospesa”, che i clienti offrono agli indigenti, i quali spesso ringraziano lasciando toccanti post-it nel locale, come si vede nella foto di copertina.
A Treviso invece è arrivato il “pane in attesa” cioè la possibilità di trovare dal panettiere dei panini già pagati da altri clienti.
foto: rose anna dana
Nella Milano che sta per alzare il sipario sull'EXPO potremmo contribuire tutti a offrire pasti prepagati per mamma e bambino, che in questo modo potrebbero godersi non solo il cibo (una pizza, un gelato, un piatto di pasta…) ma anche un momento allegro nei locali che ci piacciono di più.
Se l’idea vi piace, proponetela ai vostri negozi di fiducia, compresi quelli di alimentari. Milanoperibambini è pronta a fare un po’ di pubblicità a chi decidesse di aderire alla proposta, naturalmente senza dimenticare che i bambini hanno bisogno di un’alimentazione bilanciata e sana.
di Federica Buglioni, Bambini in Cucina
"La cucina non è solo un gioco o un passatempo: è una cosa seria, un'attività di grande valore educativo e affettivo, alla portata di ogni famiglia, che fa bene sia ai bambini sia a noi genitori"
Tutti i lunedì potrete leggere nuovi consigli e nuove ricette. Non solo, Federica risponderà alle vostre domande, quindi mi raccomando, carta, penna e... pentole.