Quando mamma e papà mangiano gli avanzi
Tutto cambia con il passaggio dei bambini all’alimentazione solida, quando la necessità di preparare un solo piatto che vada bene a tutti ci costringe a rinunciare a molti ingredienti e sapori “complessi”. E’ una fase, ci illudiamo che si tratti solo di un passaggio, ma ci sbagliamo:
è solo verso i quattro anni che i bambini cominciano a diventare davvero selettivi, a escludere sapori che prima gradivano, a guardare con diffidenza ogni puntino che possa tradire la presenza di un po’ di verdura.
Sono gli anni dei sotterfugi, delle tensioni, del “prosciuttino o bastoncini” e della pasta rigidamente bianca, rossa o al pesto. E siccome buttare via dispiace, noi adulti cominciamo a ingurgitare avanzi di cibi che nemmeno vorremmo, ignorando i bisogni del nostro corpo in termini sia di qualità sia di quantità.
Finiamo così per accettare la nuova realtà con rassegnazione, per riderci su, ma in fondo sappiamo che non possiamo permettercelo, che la salute va curata ogni anno di più e che rinunciare alla cura di sé non è un atto nobile, è una cretinata ed è un grave errore educativo:
non è un bell’esempio quello del genitore che non si rispetta.
Ce lo ricorda perfino il Vangelo, che insegna “ama il prossimo tuo COME te stesso” e non “PIU’ DI te stesso.”
Cosa fare? Sembra orrendo da dire, ma se non riusciamo a fare porzioni più piccole e a riciclare creativamente gli avanzi, allora troviamo il coraggio di buttare via: il bidone della spazzatura non merita più rispetto del nostro corpo.
Cominciamo, ogni tanto, a portare in tavola qualcosa che ci piace davvero e che non mangiamo da un po’ (un buon risotto, i carciofi, la trevisana, il pesce…) e un ottimo bicchiere di vino.
di Federica Buglioni, Bambini in Cucina
Foto credit padre e figlia: David Steltz; brindisi: M Car
"La cucina non è solo un gioco o un passatempo: è una cosa seria, un'attività di grande valore educativo e affettivo, alla portata di ogni famiglia, che fa bene sia ai bambini sia a noi genitori"
Tutti i lunedì potrete leggere nuovi consigli e nuove ricette. Non solo, Federica risponderà alle vostre domande, quindi mi raccomando, carta, penna e... pentole.